Giuseppe Marotta, scrittore, giornalista, autore dell'"Oro di Napoli" e sceneggiatore, uomo straordinario per animo e cultura, non aveva neppure finito le scuole tecniche (medie inferiori). Ho mille altri esempi, ma di lui vorrei che leggeste una sola pagina, se non l'avete fatto. Lo seguii sull'"Europeo" di allora, lessi il suo: " A Milano non fa freddo", andai ai suoi funerali e vidi la sua carrozza, tirata da neri cavalli, scendere da Monte di Dio dove abitava e raggiungere Piazza Plebiscito piena di sole. Eravamo a Napoli, era una mattina d'ottobre del 963....
Montale era ragioniere, lui che non sapeva nulla di moltiplicazioni. Lui, il grande poeta del secolo scorso. Nessuna laurea ad honorem, per loro. Che ne facevano? Eduardo De Filippo a quattordici anni recitava per mangiare. Chi dubita della sua cultura? Brunelleschi issò una cupola che nessun architetto, nessun ingegnere di oggi saprebbe far restare in piedi. I calcoli li faceva su fogli avanzati, di traverso e per istinto. Chi si aspetta che un foglio attesti le capacità e l'intelligenza di un uomo?
la particolare arguzia di b. sta di aver pensato (forse) a quella particolarità caratteriale per cui talvolta questi quadrupedi si impuntano proprio sull'ultimo passo, e per nessuna ragione voglion proseguire! ..come il nostro eroe, che sulla soglia del faticato traguardo, in vista dell'esito - sicuramente favorevole - si è fermato. proprio sulla soglia ! mi dicono che fosse considerata azione di critica al sistema, in certi anni politicamente effervescenti...
i miei complimenti al saggissimo bi. direi che è più affidabile il nipotino che lo zio.. :-)))
RispondiEliminanon mi dispiace essere un tantino inaffidabile :)
EliminaGiusto ANTONY! Così sei più sorprendente...ahahah!
RispondiEliminaE comunque puoi sempre sperare in una laurea Honoris causa...
sarebbe divertente :) ciao
EliminaGiuseppe Marotta, scrittore, giornalista, autore dell'"Oro di Napoli" e sceneggiatore, uomo straordinario per animo e cultura, non aveva neppure finito le scuole tecniche (medie inferiori).
RispondiEliminaHo mille altri esempi, ma di lui vorrei che leggeste una sola pagina, se non l'avete fatto. Lo seguii sull'"Europeo" di allora, lessi il suo: " A Milano non fa freddo", andai ai suoi funerali e vidi la sua carrozza, tirata da neri cavalli, scendere da Monte di Dio dove abitava e raggiungere Piazza Plebiscito piena di sole. Eravamo a Napoli, era una mattina d'ottobre del 963....
Montale era ragioniere, lui che non sapeva nulla di moltiplicazioni. Lui, il grande poeta del secolo scorso. Nessuna laurea ad honorem, per loro. Che ne facevano? Eduardo De Filippo a quattordici anni recitava per mangiare. Chi dubita della sua cultura? Brunelleschi issò una cupola che nessun architetto, nessun ingegnere di oggi saprebbe far restare in piedi. I calcoli li faceva su fogli avanzati, di traverso e per istinto. Chi si aspetta che un foglio attesti le capacità e l'intelligenza di un uomo?
io no, non me l'aspetto: infatti non l'ho voluto. ciao
Eliminama lei non conosce bi, evidentemente !! resterebbe esterrefatto...e non ha ancora nessun "titolo di studio"
RispondiEliminala particolare arguzia di b. sta di aver pensato (forse) a quella particolarità caratteriale per cui talvolta questi quadrupedi si impuntano proprio sull'ultimo passo, e per nessuna ragione voglion proseguire! ..come il nostro eroe, che sulla soglia del faticato traguardo, in vista dell'esito - sicuramente favorevole - si è fermato. proprio sulla soglia !
RispondiEliminami dicono che fosse considerata azione di critica al sistema, in certi anni politicamente effervescenti...
questo quadrupede :) ha fatto tutti i passi che voleva fare. esattamente tutti quelli che voleva
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