giovedì 23 gennaio 2014

cammini

dalla bocca penetra il nutrimento
dalle ferite sgorga il veleno

18 commenti:

  1. Dalle ferite sgorga l'essenza.
    Ciao

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    1. spiega cosa intendi, se credi. ciao

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  2. un quadro di ...aspetta che cerco il nome!

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  3. di Roberto Ferri !...inquietante

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    1. non lo conosco. proverò a cercarlo. ciao e grazie

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    2. sì che ho visto i suoi quadri dal vivo, alla galleria di arte moderna, dove vedemmo bulgari..

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    3. cioè scusa, mi correggo: al Palazzo delle Esposizioni...alla Gnam vedemmo il quadro di Klimt..

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  4. è una lotta, un combattimento... se ciò che entra non nutre soltanto ma produce elementi mortiferi come il veleno..

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    1. bocca e ferita sono metafore: della mente e della sofferenza.
      lo stesso nutrimento può essere elemento positivo o negativo e diventare veleno.
      e il veleno può esser qualcosa di cui ci si riesce o meno a liberare

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    2. se il veleno esce fuori è meglio, dentro ti può far molto male. ma anche quando esce ... può far male sulla pelle, ed agli altri.

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    3. così come viene introdotto, allo stesso modo il veleno non esce per caso

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  5. Quando qualcosa ti ferisce, reagisci come sai/puoi, come quel che sei ti permette.
    Chi è ferito può soffrire in silenzio, può cercare di ferire a sua volta, può pensare alla vendetta, può perdonare. Una ferita è quasi una cartina tornasole, parla di noi.
    Questo, intendevo dire.
    Ciao.

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    1. sì, avevo ben intrepretato a cosa ti riferivi. ciao

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  6. E' un messaggio di speranza che non è scritto ma parte
    dall’assimilazione in noi stessi. L'assimilazione della vita nei suoi attimi!
    il come si interagisce e le conseguenze...a volte nefaste.

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