giovedì 11 gennaio 2018

muscato infedele

non si parla d'altro che della carmen messa in scena a firenze senza femminicidio.
non sono mai stato un puritano. anche se apprezzo il purismo. naturalmente senza intransigenza.
e mi ha sempre attratto la palingenesi.
vedo, ascolto carmen che risorge ad ogni nuovo allestimento dalle ceneri della passione.
questo femminicidio mancato è un salto che sollecita il rinascimento del dubbio

17 commenti:

  1. Quando esiste un dubbio corrisponde a verità. In certi certi soggetti perpetua la menzogna. La speranza si cerca altrove. Quindi perché non dubitare? Ipocrisia? Il purismo non è intransigente, ma una faticosa, continua conquista quotidiana. Vive solo in pochi. La Carmen è una messa in scena... Per gli appassionati.

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    1. più che corrispondere a verità un dubbio può sollecitarne la ricerca. in certi soggetti direi che perpetua l'errore.
      non parliamo dello stesso purismo. certamente l'opera lirica (in generale) è per appassionati. buon giorno

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    2. No patologico. Il mio Cell è dal perito del tribunale. :-)

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    3. tutte le opere tutte hanno vittime femminili. credo che bisogna smetterla di considerare le donne tutte vittime predestinate. dalla consuetudine. non ho sentito di questa opera. forse vuole forzare troppo... per i puristi sarà un sacrilegio? non è patologico ammazzare le donne sempre in ogni opera? o punirle anche per gli errori di altri??

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  2. Ma lo so. Ma anche "l'arte" nonostante il dono si, acquisisce. Ogni giorno. Antrimenti diventerebbe come i ciclisti dopati
    In Italia il purismo ha avuto come principali esponenti l'Accademia della Crusca nel Seicento, la scuola napoletana nel primo Ottocento, e, a suo modo, Alessandro Manzoni. Per quanto riguarda la sua continuazione ai giorni nostri, vedi neopurismo. Ti riferivi a questo?

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    1. sì, al purismo della lingua. che per me significa studio e attenzione etimologica e diacronica

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  3. Sii lo so che dai estrema importanza al purismo della lingua. Forse anche della parola,si, perche parli troppo, a vanvera. Se non fosse per questo tuo notevole impegno...di lingua non sarei stata coinvolta nella follia assurda di certe ...strampalate, di fatto, non parola. So bene che l'ignoranza fa soffrire. Credo di essere diventata pure dislessica.eppure i tasti li digito bene. Se va in porto quello che spero, vorrei riscattarmi un poco. Ho già qualcosa in mente. Ricorso in primis. Saranno contenti tutti meno te. Lo so.

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  4. tutte le opere tutte hanno vittime femminili. credo che bisogna smetterla di considerare le donne tutte vittime predestinate. dalla consuetudine. non ho sentito di questa opera. forse vuole forzare troppo... per i puristi sarà un sacrilegio?

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    1. ci sono pure opere con vittime maschili (ad opera di donne). in confronto poche, ma ci sono.
      ieri anche il geometra (che pure non è assolutamente appassionato del genere né conoscitore) non apprezzava la scelta registica. del resto il grande pubblico della lirica ha un'età media sopra i 70 (almeno in occidente)

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  5. Concordo con Nellabrezza sulla questione femminile. Ho seguito la discussione sulla Carmen edulcorata e non credo che questo nuovo finale possa favorire la questione femminile. Credo, al contrario, che la danneggi. Per non cambiare l'immobile società si cambiano i finali delle opere? Che inutile e dannosa corbelleria.
    Ciao.

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    1. che non possa favorire son d'accordo (solo nel senso positivo. mentre non credo possa danneggiare).
      personalmente la ritengo una facoltà legittima e una scelta in linea con l'attualità e di una certa sensibilità. senza pretendere di attribuirle altri intenti (non conosco il regista e non so cosa abbia dichiarato).
      buon giorno

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    2. Quel finale edulcorato ricorda la finta benevolenza che si prova per i perdenti purchè rimangano al loro posto. Se si voleva per davvero favorire il cambiamento e riequilibrare il maschile-femminile, si sarebbe pensato a un diverso finale che avrebbe visto un don Josè riconsegnare l'anello a Carmen dicendole, allontanandosi, di tenerlo per suo ricordo.
      Buon fine settimana.

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    3. dovresti fare la regista o la sceneggiatrice :)
      ma il finale doveva comunque essere drammatico e insieme rispettare il testo del librettista.
      buon giorno e inizio

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  6. Amo l'opera,come rappresentazione teatrale,è certamente vero, muoiono quasi sempre le donne,spesso vittime innocenti del maschio predatore,ma è una rappresentazione teatrale e secondo me,la trama,che tra la musica e il canto, è la meno importante, non va cambiata sull'onda di una, pur giusta, protesta.
    Ciao fulvio

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    1. come rappresentazione teatrale apprezzo sia l'originalità che le interpretazioni (anche musicali). naturalmente alcune più e alcune meno. ma si tratta di preferenze e considerazioni del tutto personali.
      altrettanto ovviamente originalità e scelte interpretative possono essere attuate nel solco della tradizione e di quanto previsto da compositore e librettista.
      buon giorno

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  7. Fulvio però la realtà rispetta l'opera, ahimè, nella stragrande realtà dei casi, dei numeri !
    Comunque oramai...vista anche l'età del pubblico, in genere contraria a grandi cambiamenti, si dovrebbe rispettare l'integrità del compositore, dello scrittore.

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