venerdì 24 agosto 2018

direzioni

scrivere da sinistra verso il bianco. voglio dire essere mancini.
vedere e non vedere più quello che si è appena scritto.
non è lo stesso rapporto che ha il "destro". con lo spazio, ma anche con la logica del pensiero, del ragionamento, con il tempo e col movimento.
il passato in qualche misura cancellato, messo da parte, sospeso in una dimensione altra.
oppure ancor più evidente, perché costretto a riemergere continuamente, ad essere ricordato, amplificato, rielaborato, addirittura modificato o sostituito.
in una proiezione che è un vero e proprio salto nel vuoto.
un futuro incombente. quasi un presente anticipato, fitto d'urgenza...

4 commenti:

  1. La persona mancina ha un suo modo di tenere la penna... gli permette di non coprire l'appena scritto. L'ho visto diverse volte ed è un'abilità che hanno forzatamente acquisito. I veri mancini scrivono, con naturalezza, da destra a sinistra ed è questo che porta, secondo me, a chiedersi come funziona il pensiero che governa la mano. Che ricchezza un mondo destro e uno mancino... è un elogio della disobbedienza (prevista dalla vita?) che tanto ci ha fatto progredire nei tempi.
    Buona giornata.

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    1. sì, l'ho notato anch'io come tengono la penna. infatti ho scritto "vedere e non vedere". comunque resta un diverso modo di orientarsi, anche mentalmente. ciao

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  2. io credo che abbiano una marcia in più

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    1. difficile a dirsi. proprio una marcia forse no. ma, come tutti coloro che devono in qualche misura confrontarsi con condizioni diverse e particolari, sono probabilmente più adattabili.
      buon giorno

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