venerdì 28 settembre 2018

popolarità

lo dico contro il mio interesse: non mi pare una gran pensata barattare il futuro con la popolarità

la cosa più terribile

specialmente per una ragazza/donna

nell'ora dei desideri lei aveva chiesto l'amore, che è indubitabilmente la cosa più terribile di tutte.
con l'amore nessuno può dare aiuto

giovedì 27 settembre 2018

diversi problemi

se non vuole parlarmi tanto meglio.
ma questo testimonia solo, da un lato, l'esistenza del problema e, da un altro, l'intenzione di non risolverne nessuno

mercoledì 26 settembre 2018

vecchie fotografie

grazie del pensiero. mi ha fatto piacere.
le ho ricevute ieri.
ricordavo bene quelle foto.
non ti ho detto nulla quando hai scritto di averle ritrovate e pensato di volermene fare dono e spedire (proprio perché comprendo le motivazioni e i tuoi sentimenti) ma dovrei possederle già.
ovvero, dopo i tanti traslochi, le vicende personali e le ramificazioni famigliari, alcune dovrei forse averle io, infilate dentro qualche scatolone.
altre le avranno sicuramente mammetta o i miei fratelli.
dico “forse” perché non ho mai tenuto alle foto e non le ho mai raccolte in un albo dove riguardarle ogni tanto.
le ho già tutte dentro.
rammento perfettamente soprattutto l’occasione di quelle scattate a casa tua, in fondo alle scale esterne che portavano all’orto.
mi hai spedito quella col mantello e fioretto.
ma mi avevi pure travestito da bravaccio (o moschettiere) con cappellaccio, schioppo e baffi dipinti col carbone.
e poi da cavaliere medievale con spada sguainata e consono vestiario (forse una veste lunga con cintura e cappuccio?).
ho sorriso, sorrido pure adesso mentre ti scrivo.
gioia pura degli affetti, del sogno vivido e fantasioso che ancora mi è compagno


martedì 25 settembre 2018

consiglio medico

no, non ho ancora letto. non controllo la posta elettronica da un mese.
già lavoro 14 ore al giorno: in fabbrica e poi nei campi.
e i medici hanno detto di riguardarmi, di non stancarmi

il regalo

il peccato, il regalo più prezioso di dio

lunedì 24 settembre 2018

ritorno della lira?

ho trovato 10 lire del 1980. quella con le spighe e l'aratro, forse alcuni ricorderanno.
una moneta nuova di zecca. sulla strada ed evidentemente appena persa da qualcuno.
che sia un segno?

tragicità

due esseri umani fanno così fatica a capirsi l'un l'altro, non c'è nulla di più tragico di due esseri umani

giovedì 20 settembre 2018

forze oscure

eccomi qui, Bjartur di Summarhùs, un uomo libero in questo paese, un islandese indipendente. potete scaraventarmi la montagna addosso. ma la pietra non ve la darò mai.
e, in segno della sua mancanza di rispetto per le potenze superiori, gettò la pietra giù nel burrone; e la pietra si sentì echeggiare contro i pinnacoli del fondo, e da sotto si udirono antiche voci sgomente, come se il gigantesco abitante di quelle rocce e la sua gente si fossero svegliati di soprassalto dal sonno dei secoli, sorpresi. 
la cagna corse sull'orlo del precipizio e abbaiò furiosamente. 
mai Bjartur era stato d'animo meno incline a cercare l'aiuto altrui come in questo momento della sua resa dei conti con lo spirito. mai come in questo momento era deciso a rimanere da solo e senza alcun sostegno davanti ai mostri del paese, fino alla fine.
e, giratosi sui tacchi, si avviò verso la sua valle

cairn

il tumulo, enorme, pareva innalzarsi direttamente dall'acqua, cullato da un vento antico e silenzioso.
ogni ragione taceva, misurata dalle pietre, proporzionata alla calma del placido mare d'erba in cui la presenza era immersa: inevitabile offerta di sé al presagio

olocausto

al tumulo di gunna

ecco, ho una pietra in mano, e agitò davanti a loro la piccola pietra che aveva raccolto dalla ghiaia - ecco, ho una pietra in mano - voi credete che abbia intenzione di darvi questa pietra. voi  dite, ha paura perché se ne sta qui davanti con una pietra. voi dite, ah! finalmente è venuto con una  pietra perché adesso ha davvero paura di perdere la sua Asta Sollilja, come ha perso le sue mogli, i suoi figli e i suoi animali...

mercoledì 19 settembre 2018

10 per gamba

il signore che stava sulla panchina su cui mi sono seduto è curioso, cerca di sbirciare il titolo del libro che sto leggendo: non può riuscirci, visto che sono alla sua sinistra, ma non chiede niente.
evidentemente non è un tipo loquace. però quando decide di andarsene, facendo molta fatica per alzarsi, mi rivolge questa frase, a metà fra il lamento e un'invidia tutt'altro che malevola: "ah, avessi ancora la sua età!"
"non farebbe un grande affare"
"perché?"
"a occhio direi che ho soltanto una decina di anni meno di lei. e le mie gambe forse non stanno messe tanto meglio delle sue"
"60 anni? gliene avrei dati venti meno!"

martedì 18 settembre 2018

ferie o vita

non ho quasi mai fatto ferie.
o molto poche.
da un lato non ne ho mai sentito tanto il bisogno, da un altro mi piace poco viaggiare e cambiare totalmente ritmi e abitudini.
preferisco una certa costanza e coerenza, anche affettiva e mentale.
la cosa ideale sarebbe svolgere attività da mutare via via nel corso del tempo e che consentissero di cambiare e stare per qualche anno in posti nuovi, ambienti e culture diverse.
un po' quel che ho fatto fino ad un certo punto della mia vita

risparmio

qualcuno ancora pensa che sia un risparmiatore.
in realtà m'interessa pochissimo risparmiare

lunedì 17 settembre 2018

pulcino

sei diventato un pulcino

forse lo sono sempre stato. comunque vivo molto bene. anche così

oppressione del genere

le sue chiacchiere colavano da un giorno all'altro come una falla inarrestabile. parlava tra sé mentre rastrellava nei campi, discuteva di questioni del distretto, di faccende agricole e private, faceva commenti sulle varie fattorie, si intrometteva nelle paternità legittime e nei tradimenti, inveiva anche contro contadini abbienti, scimmiottava fattoresse e signore di campagna, accusava di ladrocinio uomini rispettabili, ce l'aveva con l'ufficiale distrettuale, col ministro e anche col prefetto, attaccando le autorità dove gli altri non vedevano altro che paludi umide, e aveva sempre la meglio perché la controparte era comunque lontana, ingiuriava continuamente, ma soprattutto le cantava contro quell'indecenza che chiamava l'oppressione del genere umano

venerdì 14 settembre 2018

giovedì 13 settembre 2018

il pastore del gregge

era un giudice severo e su tutto aveva opinioni ben precise che cambiava alla prima occasione se gli altri erano d'accordo con lui

"la gente corre dietro alle pecore per tutta la vita senza mai trovarle.
perché le pecore sono fuochi fatui e non la vera luce"

mercoledì 12 settembre 2018

fuga in avanti

sotto l'immenso
blu sta - algente
la notte
col suo poema
amoroso di sorrisi
di lacrime luminose
d'incessante nostalgia.
avanti fugge
a tanto splendore
l'infocata estate

martedì 11 settembre 2018

sedere

invece il sedere nero è uno svantaggio che può trasformarsi in una grande opportunità.
non dico che farei cambio

culo

culo bianco.
non lo nego: è un piccolo vantaggio.
ma poi occorre sapere farlo fruttare

lunedì 10 settembre 2018

norma

il paese delle sospensioni e dei rinvii.
da maggio 2017 sono già arrivato, di rinvio in rinvio, a fine novembre 2018.
spero (per proseguire il gioco, ovviamente) che anche il decorso si sia adeguato

venerdì 7 settembre 2018

soltanto un bambino

tra il babbo che mi picchiava brutalmente e mamma che, quando parlava, non capivo cosa diceva, credevo d'essere un bambino cattivo e scemo.
invece ero...

asininità

ci sono gli asini che volano.
poi ci sono gli asini bipedi che ragliano favoleggiando

mercoledì 5 settembre 2018

contare

mi piace ancora fare, ogni tanto, i conti a mano.
che poi, in verità, li si fa col cervello e l'applicazione di un metodo di conoscenza e interpretazione

13% di meditazione

meditando approfonditamente direi che il negroamaro del 2017 è leggerissimamente più morbido di quello dell'annata precedente

martedì 4 settembre 2018

coincidenza

pura coincidenza che stia leggendo un libro intitolato la maschera della gioconda e un altro che ha sulla copertina la riproduzione del celebre sorriso.
che dipende da come lo guardi quel "sorriso" enigmatico.
perché io lo vedo spesso come una smorfia malinconica o un moto di scherno.
una competizione artistico-sentimentale fra l'artista e la modella?
e chi dei due vuole imporre la propria maschera all'altro?

lunedì 3 settembre 2018

povritaglia

mi ha inviato alcune righe (proprio redatte a mano) per comunicarmi l'indirizzo.
peccato che lo scritto sia illeggibile (non solamente e semplicemente sgrammaticato)