lunedì 4 maggio 2020

invecchiamento

ha la mia età e si scusa più di una volta, dicendo di aver ormai qualche piccolo problema di memoria.
mi ha domandato almeno 5-6 volte di ripetere le solite 3 cose che ho ordinato: pane, uova e radicchio. alla fine s'è deciso, pare, a prendere un appunto scritto.
poi ritelefona il giorno dopo, rielencandole un paio di volte (non si sa mai), e per chiedermi conferma (non è proprio sicuro di aver capito o scritto bene) di quando deve portarle

17 commenti:

  1. Ah questa benedetta vecchiaia‼️‼️‼️
    Un privilegio però arrivarci, oggi.
    Buongiorno per tutto il giorno a te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in effetti, ancor più al giorno d'oggi, non è scontato :)
      lieto giorno

      Elimina
  2. Risposte
    1. sì, potrebbe essere un pericoloso indizio

      Elimina
  3. Risposte
    1. con forme assai diverse

      Elimina
    2. Alzheimer non è a comando. La demenza ha una certa genetica, predisposizione o familiarità.
      Poi c'è la forma buona e quella cattiva che avrai tu. :)

      Elimina
    3. io ho una memoria abbastanza eccezionale. seppure sia un po' calata è ancora, direi, nettamente superiore alla media di un giovane umano

      Elimina
    4. ho sempre pensato che vi sia una componente comportamentale.
      forse legata anche all'alimentazione

      Elimina
    5. Si, ci stanno vulutamente avvelenando
      Lo penso anch'io

      Elimina
    6. Condivido con Alice
      Leggi cosa ho trovato

      Senti un po' cosa ho letto dal web...ma sarà vero? Non è possibile.
      evo della criminalità organizzata che hanno destato forte perplessità e preoccupazione. Fuori personaggi come Vincenzo Iannizzo, Antonio Sudato, Rocco Filippone, Antonio De Luca, Pino Sansone e Francesco Bonura. Tutto ciò ha provocato una levata di scudi.
      “Le nostre preoccupazioni erano fondate” -così Giuseppe Antoci, Presidente Onorario della Fondazione Caponnetto ed ex Presidente del Parco dei Nebrodi, vittima nel 2016 di un gravissimo attentato mafioso sventato dalla scorta della Polizia di Stato.
      Il Presidente Antoci, i primi di aprile, aveva considerato gravissime le prime scarcerazioni commentando quella di Antonio Sudato ritenendola “un’offesa ai familiari delle vittime di mafia”. Oggi arriva la proposta e l’appello al Governo.
      “I boss mafiosi vogliono approfittare delle maglie aperte dalle necessità sanitarie dovute alla diffusione del Covid-19 per poter tornare facilmente fuori dalle carceri – continua Antoci. Risulta inaccettabile che persone che hanno compiuto reati così efferati possano ottenere tali benefici”.
      Sono stati tanti gli interventi di autorevoli magistrati che hanno posto in maniera forte il tema fra i quali: Sirignano, Tartaglia, Di Matteo, Gratteri e Maresca, questi ultimi anche minacciati da componenti di famiglie mafiose che, con sfrontatezza, li hanno insultati sui social.
      Ma il rischio di infiltrazioni mafiose, dovute all’ingente quantità di denaro che sarà immessa nel Paese, è stato anche palesato in alcuni recenti interventi dei magistrati Maurizio De Lucia, Dino Petralia e Lia Sava che, unitamente al Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho, hanno avvertito dei rischi che ne possono derivare.
      “E’ necessario essere chiari – aggiunge Antoci. Anche nel nostro ordinamento Penitenziario è stato sancito il meccanismo del “doppio binario” che consente di mantenere un equilibrato rapporto tra l’esigenza del massimo rigore nella lotta alle mafie e, nel contempo, di garantire ai detenuti comuni maggiori opportunità d’inserimento. Ma il DAP, nelle sue circolari, ha l’obbligo di distinguere tra capi mafia e detenuti comuni”.

      “Nel Codice Penitenziario – continua Antoci – vige infatti il 4 bis che esclude l’automatismo a favore dei detenuti che si sono macchiati di reati gravissimi come quelli legati al 416 bis o detenuti nel regime severo del 41 bis. Nel prossimo Decreto Legge è opportuno che il Governo e il Parlamento chiariscano che per prevenire il Coronavirus nelle carceri i boss mafiosi non possono però scontare la pena nelle loro case. I mafiosi – aggiunge Antoci – vanno mantenuti e semmai curati dentro i circuiti penitenziari ed è chiaro, comunque, che qualsiasi decisione non può prescindere dai pareri sia della Direzione Nazionale Antimafia sia delle Procure Distrettuali competenti per territorio. Per i detenuti comuni – ancora Antoci – si possono prevedere ulteriori meccanismi di detenzione domiciliare, organizzando al meglio il controllo e la sicurezza a distanza attraverso anche l’uso di braccialetti elettronici”.
      “Rischio di contagio da coronavirus? – continua Antoci – E del rischio che stanno correndo tanti uomini e donne nelle Forze dell’Ordine, nell’Esercito e nella Polizia Penitenziaria o ai tanti che sono in prima linea nei settori necessari al Paese, che diciamo? Anche alcuni di loro hanno patologie che potrebbero comportare rischi maggiori in caso di contagio, eppure sono per strada o nei loro posti di lavoro”.

      Elimina
    7. Poi
      “Ho ascoltato il grido di dolore di Tina e Giovanni Montinaro, familiari di Antonio Montinaro capo scorta di Falcone e ucciso nella strage di Capaci, che, commentando le scarcerazioni, hanno evidenziato la loro grande sofferenza. Ecco, ascoltando Giovanni, rifletto su cosa avrebbero potuto pensare le mie figlie vedendo queste scarcerazioni, se quella notte io e gli uomini della mia scorta fossimo stati uccisi dalla mafia. Sono certo che avrebbero provato, anche loro, un profondo sentimento di solitudine” – conclude Antoci .
      Ecc ecc c'è anche un p.d.f
      Ma davvero antonypoe ��
      E non dire che non sai nulla

      Alfonso.


      Elimina
    8. ano@ non ho letto tutto quel che hai scritto nei commenti, ma qualcosa ho sentito alla radio, a proposito dell'argomento e dibattito sulla scarcerazione per motivi di salute. si tratta semplicemente di applicare delle norme vigenti. poi possiamo discuterne: troppo umanitarie? contrarie al senso comune di riprovazione, condanna e vendetta collegato alla pena? buon giorno

      Elimina
    9. Era questo che volevo scrivere. Le nostre leggi le conosciamo.
      Ma come avviene, il risveglio? Il risveglio è la gente che, da un giorno all’altro, dice: io voglio capire come stanno le cose; io voglio il bene, voglio fare il bene, voglio salvaguardare la Terra, la salute; non voglio farmi dominare, voglio fare cose buone per me e per gli altri, eccetera.
      Come si fa a frenare tutto questo? Semplice: si attaccano tutti i corpi umani, sia quelli densi che quelli sottili.
      Quindi: Big Pharma si incarica di avvelenare i corpi insieme all’industria alimentare, i vaccini indeboliscono le strutture vitali, la cultura (completamente depravante, deviata: droghe, alcol) serve ad addormentare la gente, a deviarla.
      Il teatrino della politica serve a non farle capire niente, la finanza serve a schiavizzare sempre di più la gente, a indirizzarla solo verso i beni materiali e a non farle avanzare nulla che possa servire al bene delle coscienze.

      Questa agenda consiste anche nel far litigare le persone, metterle l’una contro l’altra, creare le guerre, far crescere le spese militari: cioè, un disastro. E il disastro serve a trattenere il risveglio, anche se poi lo provoca.
      Ma intanto l’agenda di questi gruppi, attraverso i governi e la finanza internazionale, cerca in tutti i modi di indebolire le strutture mentali, culturali, animiche, psichiche e fisiche delle persone. Tutti i governi perseguono questa agenda.
      Certo, devono cercare di non farsi scoprire: nessuno se ne deve accorgere. Ma tutti alla fine obbediscono: tutti proteggono Big Pharma, l’alimentazione sbagliata, la chimica, i campi elettromagnetici, le spese militari.
      Lo fanno tutti, anche quelli che (lo abbiamo visto di recente) dicevano che non lo avrebbero mai fatto. Questa è una realtà, di fronte alla quale ci dobbiamo svegliare.

      Elimina
    10. risveglio e/o ribellione. l'una per l'anima e l'altra per le relazioni. significa scegliere e ancora scegliere, con grande impegno e coerenza. prima di tutto a livello personale

      Elimina
  4. Molto grave direi. È stressato o distratto?

    RispondiElimina