martedì 24 maggio 2016

cultura ibrida (z. bauman)

la nuova élite globale... cerca la sua identità nella "non appartenenza"

c'è da dire che, ormai da tempo, la nuova élite è divenuta, almeno in occidente, maggioranza e ha sviluppato una presunta (per non dire presuntuosa) identità in cui inidentitariamente si riconosce per esclusione

14 commenti:

  1. Mio dio!!!, quanto è vero.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ti riferisci al fenomeno nel suo complesso o a qualche particolare?

      Elimina
    2. Leggendoti ho pensato alle alte classi dirigenti che sono sempre più lontane dal resto del mondo di cui pensano di avere il diritto di servirsi e rappresentano la nuova monarchia.

      Elimina
    3. in effetti la frase si poteva leggere anche così. ma bauman faceva riferimento alla società liquida

      Elimina
  2. In quale anno Baumann ha scritto ciò?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. di preciso non saprei. credo una decina di anni fa

      Elimina
    2. comunque questo è il libro che sto leggendo: individualmente insieme. una raccolta di scritti abbastanza brevi

      Elimina
  3. Non appartenenza ad un gruppo ad una cultura ad una classe sociale ?? Ad una identità netta ?

    RispondiElimina
  4. Risposte
    1. direi ad un certo genere umano. ma è più un atteggiamento e un'evidenziazione del problema

      Elimina
  5. Ma per Baumann chi sarebbe questa nuova eli te globale? I ricchi, la classe media occidentale? O i ricchi di ogni paese ? Di tutti i paesi del mondo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. certamente quelli che possono seguire le mode del momento sono soprattutto i ricchi. e non solo in occidente. ma a bauman interessava evidenziare il fenomeno

      Elimina
  6. direi che la classe media già può seguire le mode..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a parte che oramai le classi quasi non esistono, la moda è solo uno degli elementi: il fenomeno è mentale e investe tutti gli aspetti

      Elimina