mercoledì 19 settembre 2012

interesse (tragicomiche 2, ovvero l'affronto)

la personalizzazione dell'interesse trasforma il legittimo disinteresse altrui in affronto

18 commenti:

  1. ... in affronto. Com'è cambiata la morale e, di conseguenza, il senso delle parole. L'affronto lo subiamo noi, ogni istante, da chi personalizza i suoi interessi.
    Buona giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in questo caso non parlerei di personalizzazione ma di vero utilitarismo e sfruttamento. ciao

      Elimina
  2. ma dove le trovi queste perle di verità??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah ah! perle! :) mie riflessioni. poi non pretendo nulla. neppure che siano capite o interessanti. anzi, sono il primo a trovarmi un po' tedioso e prendermi in giro. ciao

      Elimina
  3. capirei meglio se per questa affermazione fosse indicato il contesto. così, avulsa dalla realtà, così astratta, non riesco a seguirla, nei labirintici significati che si rincorrono uno dentro l'altro...come si chiama questo modo di scrivere?

    RispondiElimina
  4. Spesso regna sovrana l'illusione, quasi mai completamente corrisposta,... ci sono delle "aspettative" che purtroppo ci creiamo solo noi! :-)
    Nulla di personale...sia chiaro!!
    Ciao! :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a volte direi che è addirittura qualcosa di più di un'aspettativa: appunto un obbligo di riconoscere, non conformandosi al quale scatta l'offesa

      Elimina
    2. le illusioni ce le creiamo noi stessi da soli, quando vogliamo vivere un sogno. viverlo a tutti i costi.
      ed è giusto viverlo, se ne abbiamo bisogno, quando accade che si possa viverlo... ma occorre rimanere coscienti di quanto sia solo nostra, l'illusione. sperando che la comunicazione sia stata sincera e veritiera.

      Elimina
  5. Non sempre il disinteresse altrui è legittimo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. interpretando il disinteresse come contrastante. ma vedi la risposta al commento precedente: c'è un rischio di fondamentalismo

      Elimina
  6. Ma l'interesse o il disinteresse mica possono essere regolati da leggi, io credo ! O almeno non dovrebbero, sono pulsioni spontanee, istintive, dell'umanità...mica si deve codificare e irreggimentare tutto!...sempre secondo me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sono d'accordo. in questo senso parlo di legittimità

      Elimina
    2. Regolati da leggi certamente no, ci sono emozioni e sensazioni che possono portare all'infelicità cronica ...e lo sappiamo benissimo!
      ciao!

      Elimina
  7. mi sbaglio ancora Anto? :)
    buona serata!

    RispondiElimina
  8. Ci sono eccezioni però. Per esempio nel caso di figli non è accettabile il disinteresse. Parlo di figli piccoli. Per tutelare i quali sorge la legittimizzazione.
    Tuttavia mi sfugge ancora il senso di quale contesto tu ti riferissi, formulando quella frase...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. parlo di interessi non particolari ed economici ovviamente. in questo senso non sono d'accordo neppure con riguardo ai figli, per i quali reputo ugualmente legittimo il disinteresse (che poi altro non è che interesse per altro). senza considerare inoltre che faccio in genere riferimento nelle mie considerazioni a persone "adulte". ciao

      Elimina