simpatica lettura del personaggio di don marzio (impersonato da filippo dini) ne "la bottega del caffè" di goldoni, nello spettacolo messo in scena dal teatro stabile di genova.
il borioso e chiacchierone don mette a nudo con il suo atteggiamento e le sue interpretazioni, forzate fino al limite della calunnia, vizi e preconcetti degli altri interpreti della commedia (umana)
non è cambiato nulla quindi...così è la vita, no?
RispondiEliminadue frasette e ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia per rispondere. dico solo che per me la vita ha un significato che va un po' oltre certe vicende. quindi modificherei la conclusione: così è un modo di vivere
EliminaMi spiace d'averti deluso, la verità è che, non avendo mai visto nè letto, le commedie di Goldoni (ne ricordo solo una:"il burbero benefico" e avevo 11 o 12 anni)mi sono soffermata su alcune parole che hai scritto:"calunnia" "vizi" "preconcetti" che nel corso della vita tutti incontriamo ed anche senza esserne vittime, ci offrono il lato più avvilente ed anche molto diffuso, dell'esistenza.Lili
RispondiEliminama no: perché parlare di delusione? ognuno s'esprime come crede, ognuno presenta la sua opinione. poi più di tanto non è possibile approfondire: si dialoga, si mettono accenti, si sfuma... ciao
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