anche i miei genitori tenevano alla riuscita e rendimento scolastico. ma non ricordo che mi abbiano mai seguito o aiutato in modo particolare. non era necessario.
I miei genitori pensavano fosse mio dovere cavarmela da sola e non hanno mai controllato i compiti a casa. A me avrebbe fatto piacere una migliore attenzione. Buongiorno.
io semplicemente ero un bambino (e poi un ragazzo) diligente, bravo e tranquillo che rispondeva spontaneamente alle richieste degli adulti, senza prendere neppure in considerazione che fosse possibile fare e comportarsi diversamente. buon giorno
Io ero la pecora nera, mia sorella più piccola, invece, studiosa, sempre promossa e diligente. All'esame di maturità, dove fuio ammesso per miracolo, presi un voto più alto di lei, blandendo la commissione e visionando tutti i miei compagni interrogati prima da me, per conoscere le domande ma, soprattutto, decifrare e comprendere qualità e sfumature delle risposte desiderate. Un lavorone. Per l'epoca. Ben retribuito però.
io ero diventato "pecora nera" in quegli anni :) quindi mi sono dato poca pena alla maturità. pure io ammesso per miracolo :) ma poi tu hai fatto un ottimo lavoro, al contrario di me, impenitente :) buon giorno
Ci sono genitori e genitori, alcuni potrebbero seguire ( definire attentamente seguire) e non lo fanno, altri non ne sono in grado. Che sia il ragazzo a dover fare da sè lo ritengo doveroso ma che sia possibile seguire con affetto e lucidità un figlio, studiarne le possibilità e nutrirle con intelligenza (anche per genitori semianalfabeti) è un dovere ineludibile.
liceo scientifico e poi giurisprudenza. al liceo in terza ho praticamente smesso di studiare :) ho ricominciato all'università per puro piacere e interesse personale. buon giorno
Ci sono figli che apprendono velocemente e non hanno bisogno di essere seguiti , ma ci sono anche figli che nonostante ce la mettono tutta per imparare hanno difficoltà nell'apprendere in modo veloce e studiare senza alcuna fatica .Non ho ricordi d'infanzia verso i miei genitori, riguardo a questa tematica, ma , da mamma ai tempi della scuola ho sempre seguito mio figlio , in quanto a detta degli insegnanti sia nelle elementari con il finire alle superiori , " è un ragazzo intelligente ma non si applica e da la metà di quello che potrebbe dare". :-) Ed e' riuscito comunque ad essere sempre promosso ed arrivare a buoni risultati :-D
I miei genitori pensavano fosse mio dovere cavarmela da sola e non hanno mai controllato i compiti a casa. A me avrebbe fatto piacere una migliore attenzione.
RispondiEliminaBuongiorno.
io semplicemente ero un bambino (e poi un ragazzo) diligente, bravo e tranquillo che rispondeva spontaneamente alle richieste degli adulti, senza prendere neppure in considerazione che fosse possibile fare e comportarsi diversamente.
Eliminabuon giorno
Succede perché i genitori invece di guidare preferiscono seguire😶
RispondiEliminanon mi pare errato.
Eliminabuon giorno
Io ero la pecora nera, mia sorella più piccola, invece, studiosa, sempre promossa e diligente. All'esame di maturità, dove fuio ammesso per miracolo, presi un voto più alto di lei, blandendo la commissione e visionando tutti i miei compagni interrogati prima da me, per conoscere le domande ma, soprattutto, decifrare e comprendere qualità e sfumature delle risposte desiderate. Un lavorone. Per l'epoca. Ben retribuito però.
RispondiEliminaio ero diventato "pecora nera" in quegli anni :)
Eliminaquindi mi sono dato poca pena alla maturità. pure io ammesso per miracolo :)
ma poi tu hai fatto un ottimo lavoro, al contrario di me, impenitente :)
buon giorno
Ci sono genitori e genitori, alcuni potrebbero seguire ( definire attentamente seguire) e non lo fanno, altri non ne sono in grado. Che sia il ragazzo a dover fare da sè lo ritengo doveroso ma che sia possibile seguire con affetto e lucidità un figlio, studiarne le possibilità e nutrirle con intelligenza (anche per genitori semianalfabeti) è un dovere ineludibile.
RispondiEliminaintendo bene: presenza senza interferenza.
Eliminabuon giorno
Che studi hai fatto?
RispondiEliminaliceo scientifico e poi giurisprudenza. al liceo in terza ho praticamente smesso di studiare :)
Eliminaho ricominciato all'università per puro piacere e interesse personale.
buon giorno
Nemmeno i miei.
RispondiEliminaspesso ai genitori mancavano semplicemente le capacità. ma però ci tenevano.
Eliminabuon giorno
in parte i miei lo fecero, così io con mia figlia
RispondiEliminaDirei che fa parte dei compiti del genitore. Ovviamente la questione è il come lo si fa
sì, è il "come".
Eliminabuon giorno
Essì sapevano di avere un figlio genio perciò che bisogno avevano di seguirlo? 🤣🤣🤣🤣
RispondiEliminanon sono mai stato un genio :)
Eliminaperò ho qualche attitudine.
buon giorno
Ci sono figli che apprendono velocemente e non hanno bisogno di essere seguiti , ma ci sono anche figli che nonostante ce la mettono tutta per imparare hanno difficoltà nell'apprendere in modo veloce e studiare senza alcuna fatica .Non ho ricordi d'infanzia verso i miei genitori, riguardo a questa tematica,
RispondiEliminama , da mamma ai tempi della scuola ho sempre seguito mio figlio , in quanto a detta degli insegnanti sia nelle elementari con il finire alle superiori , " è un ragazzo intelligente ma non si applica e da la metà di quello che potrebbe dare". :-) Ed e' riuscito comunque ad essere sempre promosso ed arrivare a buoni risultati :-D
Un caro saluto Antony buon fine settimana.
Rosy
io sono stato un ragazzo di media intelligenza. che però si applicava :)
Eliminabuona domenica
La scuola è sempre stata affare mio!
RispondiEliminaavevi le idee chiare :)
Eliminalieto giorno