giovedì 30 gennaio 2014

riflessione e cammino

rifletti bene su quel che dico.
ma non prendermi troppo sul serio e non ti fermare.
ognuno ha da percorrere il proprio cammino

mercoledì 29 gennaio 2014

rinuncia

posso rinunciare a tutto e non rinuncio a niente.
tutto ciò a cui posso rinunciare è non rinunciare a niente

duplice sorpresa

nella fioca luce prima dello spuntar del sole pareva un fardello perso o abbandonato.
ho cambiato leggermente traiettoria per vedere meglio: era un gatto nero che, sorpreso dal mio arrivo, si era disteso immobile sull'asfalto

martedì 28 gennaio 2014

inverno

finalmente nevica.
che inverno sarebbe senza vedere neppure un fiocco di neve?

venerdì 24 gennaio 2014

esteriorità

una proliferazione di scritte cubitali negli spazi pubblici: al parco giochi, sui muri, marciapiedi e perfino nelle strade.
un bisogno di pubblicizzare pensieri ed emozioni verso altri.
simboli di un'intimità e interiorità insoddisfacenti

giovedì 23 gennaio 2014

mercoledì 22 gennaio 2014

creazionismo

il settimo giorno si riposò.
allora entrai in azione.
il poeta prosegue la creazione dell'universo

lunedì 13 gennaio 2014

sabato 11 gennaio 2014

facoltà sovrana

accorgerti finalmente che in te stesso possiedi qualcosa di superiore e di più divino che non le cause, origine di passioni, e che di volta in volta ti muovono (marco aurelio: colloqui con se stesso)

venerdì 10 gennaio 2014

profeta 2

lo supponevo, ma ora ne ho la certezza.
ho scovato un altro profeta: william Blake.
lo conoscevo già attraverso le sue magifiche illustrazioni.
appena iniziato a leggere alcune liriche da
canti dell'innocenza e dell'esperienza

mercoledì 8 gennaio 2014

trauma

non si deve muovere un paziente traumatico.
invece ho visto rimuovere senza tanti riguardi un povero babbo natale

il caso bersani

la salute è una cosa seria.
la politica evidentemente no

martedì 7 gennaio 2014

fine e inizio

ho terminato l'anno con due mani tese e l'ho iniziato con due mani nella stessa tasca

venerdì 3 gennaio 2014

disprezzo

c'è chi mi disprezza o addirittura accusa di comportamenti riprovevoli.
non m'importa di essere giudicato in questo modo: continuo per la mia strada e cerco, al contrario e per mia coscienza, di non fare cosa alcuna che sia da disprezzare