il più famoso fantasma che s'aggira per roma è beatrice cenci
beatrice, in quei primi e ancor gradevoli giorni d'autunno, passeggiava in via babuina, coi suoi blugins aderenti e l'ultimo modello di aifon infilato nella tasca posteriore sinistra.
era infatti mancina e con quella mano aveva vibrato il colpo e accoppato il babbo.
poi l'aveva fotografato. e ora, ogni tanto, estraeva il cellulare e osservava bene la foto.
quasi volesse assicurarsi di quella realtà.
quindi, con un ghigno, lo riponeva nella tasca.
i rari passanti notturni insonnoliti vedevano quella luce accendersi e spegnersi, senza potersi spiegare il fenomeno e capire cosa stava accadendo: non c'era nessuno.
forse uno scherzo dell'immaginazione in quell'ora ingrata antelucana