piove, piove continuamente, ininterrottamente.
forse fuori e forse solo o anche dentro la mia mente. difficile dirlo.
piogge diverse, argini diversi, tempi diversi.
sali l'argine maestro e odi un rumore forte, quasi un boato.
non sei preparato, nonostante i lunghi tragitti dell'anima e del corpo. ogni volta lo spettacolo è nuovo e grandioso. i tronchi si schiantano contro altri tronchi. i ponti diventano ostacoli e le piazze specchi.
ho pensato e ripensato a come concludere festeggiando. solo per proseguire a farlo.
è riserva di caccia, profumo di more. ti ho cercato nella vagina, ti ho trovato nella vagina. eri il mio fodero: pianura dilettevole in cui placare ogni volontà.
e sei la piaggia asciutta e vinosa che da lontano scende dolcemente al mare