ci penso da tanto. ma non sono mai stato preoccupato e fissato per le modalità.
mi farebbe piacere che gli amici bevessero un bicchiere. agli astemi un dolcetto
ci penso da tanto. ma non sono mai stato preoccupato e fissato per le modalità.
mi farebbe piacere che gli amici bevessero un bicchiere. agli astemi un dolcetto
da quanto tempo non ho un'esistenza normale? quasi trent'anni.
in verità la mia vita non lo è mai stata. però ne aveva almeno la parvenza
si sbaglia, amico mio. prima di tutto si sbaglia ammettendo che il campo spirituale non possa assumere carattere personale. non deve pensare questo - disse, ed ebbe un sorriso stranamente sottile e doloroso. anzitutto lei sbaglia nell'apprezzare l'elemento spirituale in generale. ella lo ritiene troppo debole per provocare conflitti e passioni della forza di quelli che porta con sé la vita reale e che non lasciano altra via d'uscita se non il duello. tutt'altro invece! ciò che è astratto, puro, ideale, è anche assoluto, severo, rigido e cela possibilità molto più profonde e radicali di odio, di inimicizia incondizionata e inconciliabile che non ne celi la vita sociale
riprendo e proseguo il discorso.
mi è piaciuta poco la quarta di brahms suonata dall'orchestra della scala diretta da thielemann.
questione di scelte interpretative o di capacità interpretative?
e, per quanto mi riguarda, questione di gusti o di cultura? sempre che sia possibile operare una scissione degli uni dall'altra, individuando scelte diverse in base alle possibilità a disposizione.
senza poi considerare le alternative di percorso che il tempo permette, se vogliamo concedergliele
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mangio benissimo.
come interpretate questa affermazione?
e, soprattutto, lo credete?
penso a tutto: al viluppo come allo sviluppo
ho goduto immensamente ieri la mezza giornata di sole. il gelo per un attimo s'è sciolto e l'arcangelo sfolgorante ha annunciato che con le mie stesse mani, non più dolenti e tremanti, avrei estratto dal duro guscio il gheriglio
che si oppone e nega la libertà altrui.
parlerei di libertarismo individualista (se non paresse sempre una contraddizione in termini)
ho ascoltato un brano di musica terapeutica. a me pare piuttosto ossessiva, anche se non proprio compulsiva
senza morti né uccisioni.
perfino privo di vicende amorose
stanotte mangiavo ciliegie grosse come pesche
riportatemi l'orologio. anche se non funziona mi tiene compagnia
non posso impedire al mio cervello di pensare, alla mia anima di vivere, al mio spirito di sognare
se non fossi poeta cosa avrei voluto, cosa vorrei essere?
da fanciullo, prima di scoprire la musica classica e la poesia (quest'ultima conosciuta solo scolasticamente come esercizio mnemonico), mi sarebbe piaciuto essere scrittore.
pensavo di aver delle attitudini e delle idee originali da esprimere. non era sbagliato. però non avevo considerato la forma. forse sarei potuto diventare giornalista o scrittore di racconti.
ma mi attraeva molto la pittura.
sì, direi pittore. non figurativo in senso classico
faccio come il re della savana: individuo il più debole, lo isolo e colpisco
poi tirarono la sorte. e la sorte cadde su...
non dipende dalla vostra volontà. proviene dal centro di voi, dalla divinità che è in voi. oltre a noi stessi, dentro, c'è la divinità. ed essa ci dà la nostra umanità, poi ci abbandona a questa. e noi non abbiamo altro che la nostra umanità
pazienza se
preso dai tuoi assilli
non hai saputo apprezzare.
almeno attendi il vento
e con esso l'onda
che ti porterà lontano.
l'approdo del naufrago
è il sapore salato
di saluto al destino
ho giuocato tantissimo nella mia fanciullezza e prima gioventù.
eppure questo non è bastato e ancora non ho cessato
ieri per divertimento e piacere ho elaborato una sequenza di 3 numeri-simbolo che si ripete invariabilmente.
la faccio breve: è uno schema inutile e semplicemente complicato.
34 è numero progressivo della terza sequenza successiva all'iniziale.
per cui risulta valido il seguente calcolo: 34 - (3 x 3) = 3
la sua bigotta paura che qualcuno intacchi l'ideologia scolastica della rivoluzione giacobina vede nel mio modo di far dubitare la gioventù, di mandare al diavolo le categorie e di defraudare le idee della loro virtuosa dignità accademica, un delitto pedagogico. questa sua paura è anche troppo giustificata perché il suo umanitarismo, oggi - me lo creda - è morto e sepolto. esso è ormai quanto di più codino ci sia, è una scipitaggine classicheggiante, un ennui spirituale che genera lo sbadiglio convulso e che la nuova, la nostra rivoluzione, signor mio, si accinge a liquidare
che animale vorrei essere? anzi: che animale sono?
in fondo mi piace mangiare, dormire e uscire per bisogni
sono stato giobbe, ma non sono giobbe
chissà se farò in tempo a farmi piacere Fauré?
mia suocera comprava le mele più grandi, io compro le più piccole
quale rapporto e che differenze vi sono tra offesa e insulto?
la dottrina della incommensurabilità e realtà dello spazio e del tempo, poggiava forse sull'esperienza?
il realismo è il vero nichilismo. per il semplice motivo che il rapporto di ogni e qualsiasi grandezza verso l'infinito è uguale a nulla
c'è una cosa che cambierei, se potessi tornare indietro: lascerei tutti i soldi alla mia compagna.
non che pensi che questo abbia importanza
il sesso è davvero un mistero?
per me no. è stato soltanto qualcosa che ho "dovuto" scoprire. al pari e non diversamente da rossini, kafka e botticelli
tutti vini bianchi: godello di valdeorras, chardonnay di sicilia mandrarossa, cinqueterre campogrande, falanghina di benevento
lanciando la moneta due volte di fila si è fermata posizionandosi di taglio
perché non giocare senza l'arbitro in campo?
la libertà non esiste. esiste solo la possibilità di cambiare il genere di schiavitù. non abbiamo altro potere che di sceglierci il nostro padrone
il mio record è 3 post di fila senza commenti.
però adesso sto barando
a 52 anni egli aveva per la prima volta découché e, terrorizzato dalla moglie, non aveva più osato rientrare a casa sua
quel che trovo strano per un altro è regola e quel che per me è normale per molti è addirittura inaccettabile