suppongo di sapere, ma trovo di scarso interesse appurare, perché con einstein si sia comportato così.
fatto sta che con me d gioca in modo diverso e non si cura molto di nascondere le carte.
anzi capita sovente che riesca e vederle. però a me non piace "vincere facile".
così in questi casi mi regolo giocando come se nulla sapessi e finisco puntualmente e casualmente per calare proprio la carta che non dovrei.
allora d prende e fa sua la mano. sorridendo
storiella meravigliosa.
RispondiEliminaHo provato lo stesso piacere solo quando ho letto alcune cose di Italo Calvino.
Eliamino
eli@ mi pare esagerato :) ciao
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