lunedì 18 febbraio 2013

bivio

pare che quello vestito di bianco abbia detto qualcosa che trovo interessante:
ogni momento ci troviamo ad un bivio.
io direi qualcosa di più: ogni momento ci troviamo ad un bivio, trivio o quadrivio

23 commenti:

  1. Probabilmente lui è andata bene! (?)
    ma sarebbe andata bene, più o meno, comunque! :)
    Lunedi entro in ospedale a milano! :(
    baciotto!
    ps beato lui! (?)

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  2. ...ha/hai scoperto l'acqua calda !! ;-))

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    1. faccio sempre grandi scoperte :)
      non mi pare comunque che, in generale, ci sia questa consapevolezza

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  3. ...come ogni mattina : acqua calda o acqua fredda ?? ;-)))

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  4. Che cosa sarebbe la vita se non ci fossero i bivi i trivi o i quadrivii?
    Penso una noia mortale, un mare piatto privo di emozioni.
    Gli imprevisti sono quelli che ci cambiano la vita, quelli che ci fanno vivere, ci fanno riflettere sul bene e sul male che scandiscono il nostro passaggio in questo mondo.
    Non ne sono sconvolto, sono un guerriero e combatto sempre.

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    1. gli imprevisti sono interessanti. ma se dobbiamo aspettare gli imprevisti per cambiare o dare un senso o anche solo un colore alla nostra vita, allora, secondo me, c'è qualcosa che non va. ciao e grazie del parere

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    2. gli imprevisti non li aspetti... gli imprevisti ti colgono, quando non te li aspetti !!

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    3. siamo d'accordo: gli imprevisti non li aspetti. ma gli imprevisti spesso non sono imprevedibili. nel commento precedente volevo appunto dare risalto al prevedibile, che mi pare più importante. ciao

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    4. certo se uno è dio o il suo supplente sulla terra vede e prevede tutto...

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  5. il bivio tra acqua calda e/o fredda è il mio eh?! non avrai equivocato ? anzi il trivio, c'è anche la tiepida..

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  6. e l'anonimo non sono io !!

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  7. eppure gli hai dato la stessa risposta che hai dato a me. perciò ho chiarito. sarà uno/a che la pensa come me dunque.

    come anche la risposta "ognuno deve fare la sua parte"... mi sono ricordata, chè me l'avevi già detta diverse volte.... ognuno deve fare la sua parte... di strada.

    sempre i famosi mattoni delle "fondamenta". mentre accenni in su, alle nuvole, per romanticismo, intanto poni le basi fondamentali.. bella tattica !

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    1. non so a quale risposta ti riferisci. è chiaro comunque che ho idee precise. però di solito sono molto puntuale nel commentare

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    2. la risposta non era per me. "ognuno deve fare la sua parte" immagino che sia per puntualizzare subito, come già in passato con me, che la strada la si deve percorrere entrambi.

      il che è giusto se si parte da una situazione di "parità". che nel nostro caso non c'era...

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    3. cosa intendi per situazione di parità?

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    4. quello che intendi tu

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    5. continuo a non capire. intendevi "situazione di uguaglianza"? nessuno è uguale a un altro. questo può comportare delle difficoltà ma non è fondamentale. ciao

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  8. Ha ragione l'anonimo, che vita piatta senza un bivio! il bivio impone una scelta, e la scelta un'assunzione di responsabilità...e la vita la vita, la vita l'è bela l'è bela, basta avere l'ombrela che ripara la testa...

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    1. son d'accordo sulle scelte, la responsabilità e la bellezza ma non sul nesso di causalità necessaria tra imprevisto e vita. ciao

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  9. forse intendevi casualità...il caso cioè d'un incidente o d'un cambiamento non scelto e quindi inaspettato, può inficiare le scelte, i programmi, persino un colpo di gran fortuna può cambiarti la vita anche in meglio senza che tu l'abbia pianificata, quindi c'è "quel qualcosa" al di là della tua volontà, TALVOLTA...

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    1. raramente commetto errori. quando esprimo concetti sono poi particolarmente attento.
      l'anonimo col riferimento alla casualità introduceva proprio un elemento che mi pare interessante. ma non sono d'accordo nel ritenerla fondante e trarne un nesso causale. in sostanza concordo col "talvolta". ciao

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