Sarebbe interessante sapere quali sono le tue certezze e soprattutto come fai ad essere sicuro di armarti di certezze quando la vita stessa è effimera e si può andare nell'aldilà fra un secondo.
Fiorella5/4/17 14:03 Nostalgia nostalgia canaglia 05/04/17 14:41:37 WIND Telecomunicazioni S.p.A Torino (IT) Safari iPad OS 5.x Ecco una certezza, Antonypoe. La nostra "amica" passa il pomeriggio a controllare il mio blog, esattamente come controllava quello di Larissa
far@ il post è una riflessione. niente di personale. non sono sicuro di nulla e valuto ogni possibilità. poi ho le mie opinioni e faccio delle scelte. sempre arbitrarie e soggettive
Si sceglie solo se c'è la garanzia della certezza. Negli altri casi mi astengo. Diceva Hannah Arendt che scegliere il male peggiore è sbagliato, perché scegli in ogni caso il male. E' quello che accade in politica. Nessun partito politico mi rappresenta e io non voto.
no, non concordo: la scelta non può essere basata su una garanzia. anzi direi che il valore della scelta si fonda proprio sulla considerazione opposta. per quanto riguarda il male peggiore: si tratta di categorie ideologiche. e non mi convincono
Pure a me antonypoe mi convincono poco. Quello che noto soprattutto di questi tempi è che i capitalisti stanno portando all' esasperazione il ceto medio-basso. Spremendo come limoni. La crisi la sentono anche i ricchi e agiscono di conseguenza. Non tollero questo atteggiamento.
L’ideologia introduce una visuale totale del mondo, in cui si pensa che con la ragione si possa spiegare tutto. Pensando di cambiare tutto con la potenza della ragione, la cosiddetta "visione totale" costringe la realtà e dio a inchinarsi alla "ragione" dell’uomo. Sono le tesi di Horkheimer e Adorno sviluppate nella Dialettica dell’illuminismo. L’ideologia è l’esatto contrario della fede religiosa. Se manca la grazia, ad un solo scopo è presente la ragione della legge, a rendere colpevoli e ad uccidere. Perciò l'uomo di oggi è inquieto sotto ogni punto di vista, eccetto quando non pensa, perseguitato dalla violenza e dall'ombra della paura. Secondo Horkheimer e Adorno, l'illuminismo proclamò l'autodeterminazione razionale dell’uomo, ma finì con l'imporre al mondo una razionalità scientifica in grado di vanificare, se non di impedire, la stessa libertà che rivendicava al soggetto. Questa ragione scientifica, basata sull'oggettivazione della realtà, si proponeva di dominare tutto il mondo della natura, allo scopo di un suo sfruttamento strumentale. Con lo sviluppo della tecnologia, anche l'uomo, la vita umana stessa, sono diventati oggetto di analisi a scopo di dominio e manipolazione. Di fatto, il progetto illuminista si è risolto nel suo opposto. Tra la ragione come facoltà della scienza e la ragione come facoltà della libertà si è così sviluppato un conflitto, con la vittoria della razionalità tecnocratica.
analisi interessanti, con elementi condivisibili. però personalmente penso che l'intento non fosse quello dello sfruttamento ma della comprensione del mondo
Tu sei "armato" di certezze?
RispondiEliminaIo no, tranne alcune.
Giorno.
no, io sono uno scettico. buon giorno
EliminaEcco, allora sarai messo al muro e fucilato, dalle armi della certezza.
Eliminame lo merito :)
EliminaAnch' io. Ma sono davanti alla finestra di casa mia. Come diceva la Fallaci
Eliminalar@ prova a spiegare
EliminaDipende dalle certezze
RispondiEliminacertamente dipende. ma in generale la cosa non mi convince
Eliminacertamente :)
Eliminama tu sei ben armato suvvia !!
EliminaSarebbe interessante sapere quali sono le tue certezze e soprattutto come fai ad essere sicuro di armarti di certezze quando la vita stessa è effimera e si può andare nell'aldilà fra un secondo.
EliminaFiorella5/4/17 14:03
EliminaNostalgia nostalgia canaglia
05/04/17
14:41:37 WIND Telecomunicazioni S.p.A Torino (IT) Safari iPad OS 5.x
Ecco una certezza, Antonypoe. La nostra "amica" passa il pomeriggio a controllare il mio blog, esattamente come controllava quello di Larissa
nel@ direi proprio di no
Eliminafar@ il post è una riflessione. niente di personale. non sono sicuro di nulla e valuto ogni possibilità. poi ho le mie opinioni e faccio delle scelte. sempre arbitrarie e soggettive
Eliminaantonypoe6/4/17 08:06 :-) Capisco! ;-)
EliminaPer difendere le mie certezze. Sai sono molto diretta. Temo ripercussioni ahaaha🙄
RispondiEliminaStai invecchiando vecchio tony. Capivi al volo tempo fa.
Ciottolo
non facile da capire, direi, specialmente col riferimento a fallaci
EliminaPeccato la fallaci ha detto una frase memorabile che non si può dimenticare
Eliminapure io, ogni tanto, dico frasi memorabili. che io stesso dimentico :)
EliminaSenza certezze non si va da nessuna parte. Per averle bisogna lavorare duro con la mente e il cuore. Ci vuole tempo e pazienza.
RispondiEliminadistinguerei le certezze dalle scelte. anche se la derivazione dei termini è sempre da "cernere"
EliminaDite che siete "quasi" certi. Non esiste alcuna certezza assoluta. Solo presunzione.
EliminaSei montato antonypoe...pure tu al contrario 😏
Si sceglie solo se c'è la garanzia della certezza. Negli altri casi mi astengo. Diceva Hannah Arendt che scegliere il male peggiore è sbagliato, perché scegli in ogni caso il male. E' quello che accade in politica. Nessun partito politico mi rappresenta e io non voto.
RispondiEliminano, non concordo: la scelta non può essere basata su una garanzia. anzi direi che il valore della scelta si fonda proprio sulla considerazione opposta.
Eliminaper quanto riguarda il male peggiore: si tratta di categorie ideologiche. e non mi convincono
sono d'accordo con Anna !
EliminaPure a me antonypoe mi convincono poco. Quello che noto soprattutto di questi tempi è che i capitalisti stanno portando all' esasperazione il ceto medio-basso. Spremendo come limoni. La crisi la sentono anche i ricchi e agiscono di conseguenza. Non tollero questo atteggiamento.
EliminaL’ideologia introduce una visuale totale del mondo, in cui si pensa che con la ragione si possa spiegare tutto. Pensando di cambiare tutto con la potenza della ragione, la cosiddetta "visione totale" costringe la realtà e dio a inchinarsi alla "ragione" dell’uomo.
RispondiEliminaSono le tesi di Horkheimer e Adorno sviluppate nella Dialettica dell’illuminismo.
L’ideologia è l’esatto contrario della fede religiosa.
Se manca la grazia, ad un solo scopo è presente la ragione della legge, a rendere colpevoli e ad uccidere.
Perciò l'uomo di oggi è inquieto sotto ogni punto di vista, eccetto quando non pensa, perseguitato dalla violenza e dall'ombra della paura. Secondo Horkheimer e Adorno, l'illuminismo proclamò l'autodeterminazione razionale dell’uomo, ma finì con l'imporre al mondo una razionalità scientifica in grado di vanificare, se non di impedire, la stessa libertà che rivendicava al soggetto.
Questa ragione scientifica, basata sull'oggettivazione della realtà, si proponeva di dominare tutto il mondo della natura, allo scopo di un suo sfruttamento strumentale.
Con lo sviluppo della tecnologia, anche l'uomo, la vita umana stessa, sono diventati oggetto di analisi a scopo di dominio e manipolazione.
Di fatto, il progetto illuminista si è risolto nel suo opposto.
Tra la ragione come facoltà della scienza e la ragione come facoltà della libertà si è così sviluppato un conflitto, con la vittoria della razionalità tecnocratica.
analisi interessanti, con elementi condivisibili.
Eliminaperò personalmente penso che l'intento non fosse quello dello sfruttamento ma della comprensione del mondo
Comprensione? Essi. Intanto il certificato di garanzia, grazie. È da un po' che attendo.
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