il peccato è connaturato. rima col mortale.
il problema è l'artificio, la forzatura del peccato (im)mortale, del peccato d'inimicizia. col relativo controsenso della sua indomita ferocia.
terribile arroganza, bramosa d'eternità.
la religione ha buon gioco nel prenderlo in parola e condannarlo a non avere fine
Il "peccato" di ogni religione non è la gestione delle regole ma la strumentalizzazione che ne fa. Le stimerei di più se tendessero le loro forze all'educazione delle coscienze... ma questo è compito troppo difficile e di esito incerto per cui è meglio spaventare con una dannazione eterna.
RispondiEliminaBuongiorno.
è chiaro che questa forzatura arriva spesso da entrambi i fronti.
Eliminae che è soprattutto recepita come contrasto insanabile, piuttosto che come ipotesi e ricerca, con percorsi anche molto diversi. buon giorno
Fortunatamente, abbiamo avuto un Dio che non si è vergognato ad abbassarsi fino a prendere la nostra condizione umana, fino ad accettare a essere condannato a una pena riservata ai malfattori, caricandosi di tutti i nostri peccati.
RispondiEliminasinforosa
una storia che trovo convincente solo fino ad un certo punto.
Eliminae il caso ha voluto che ne scrivessi una piccola variante proprio pochi giorni fa. buon giorno