lunedì 15 luglio 2019

moralismo e virtù

è risaputo che i grandi moralisti non furono in genere, almeno all'inizio, dei virtuosi.
al contrario, essendo io un virtuoso, almeno in senso classico, nutro poco interesse nei confronti del moralismo

5 commenti:

  1. In senso classico :)
    Ho letto che il significato di virtù ha risentito di quello di bene, un concetto che assume significati diversi a seconda delle modifiche intervenute nel corso delle varie situazioni storiche e sociali. Concezione questa non condivisa dalle dottrine che ne negano il relativismo connesso e che intendono la virtù come l'assunzione di valori, intesi come assoluti, immutabili nel tempo.[1]

    RispondiElimina
  2. Agostino D'Ippoma insegna.
    Ciao fulvio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ho sentito tante volte sue citazioni ma non ho mai letto nessuno scritto. so della sua conversione al cristianesimo. ciao

      Elimina