martedì 20 agosto 2019

coincidenze

vado rileggendo i sonetti a orfeo.
ispirati e dedicati a una giovane danzatrice, precocemente scomparsa: wera ouckama.
non ho seguito la vicenda umana di nadia toffa. ho solo sentito la notizia della sua morte.
forse qualche analogia c'è.
il mondo dello spettacolo, un atteggiamento verso la vita, il modo di affrontare la malattia.
sicuramente il mio pensiero e quello di rilke nel seguirne, pura coincidenza, lo spirito e il destino.
anime che si muovono nel tempo e si riversano nello spazio con forme diverse e particolari

16 commenti:

  1. Mi spiace.
    Un atteggiamento verso la vita, un modo di affrontare la vita? Forse la vita sociale è più esposta Fa pensare ... Tutti meriterebbero una vita rispettosa e una morte dignitosa.

    si muovono nel tempo e si riversano nello spazio con forme diverse e particolari...??? Spiegami i dettagli, grazie.
    Tutto bene antonypoe??
    Uff io dovevo andare in ospedale stamattina... Non sono andata, ecco. Volevo sognare ancora un po' .. Macché!

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    1. non c'è nulla di cui spiacersi. anzi è esattamente il contrario.
      nel mio caso (e pure di rilke) è lo spazio della pagina bianca.
      un segno che rimane, che delinea, dà forma allo spirito.
      come il movimento della danzatrice o il commento del testimone

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    2. Si, immortali. Tutti lasciamo un segno, un gesto. Un miracolo... Forse meno poetico ma toccato con mano.

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    3. poesia non è solo quella scritta.
      però direi che occorre stabilire un legame

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    4. un reciproco riconoscimento

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    5. Si, va bene antonypoe ma bel frattempo oltre la poesia risolvi il problema del tuo blog che risulta non protetto. Ho problemi con il mio antivirus. :)

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    6. problemi? questi sono aspetti che a me interessano poco.
      pure alla poesia :)

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    7. Poesia? 🤭
      Questo si che è un uomo libero.
      https://youtu.be/2lj225DP4EM

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    8. grazie ma non sono curioso e difficilmente vado a leggere qualcosa sulla rete, se non motivato (da una spinta conoscitiva). buon giorno

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    9. sì, l'ho sentito.
      dubito molto. almeno nel senso che intendo io

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  2. ??? Ho scritto qualcosa che non va?

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  3. La morte, per me, è legata inevitabilmente al saluto finale, al "mai più" che strazia, in qualunque modo o con qualunque fede ci si accosti al fatto. Come consolazione, o come medicina, cerchiamo nell'evento funesto sentimenti nobili e ragioni cui spesso non crederemmo in altra occasione.
    Ci sono persone che lasciano il segno, morte o vive che siano, ma spesso lo riconosciamo solo quando se ne sono andate.
    Ciao.

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    1. non posso dire di aver provato qualcosa del genere. non mi è ancora capitato che morisse una persona a cui fossi legato nel presente da un sentimento profondo. e forse questa persona non esisterà mai.
      sono grato a tutti quelli (amici e parenti) che se ne sono andati e con cui ho percorso il cammino. cos'altro domandare o riconoscere? buon giorno

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