sabato 14 maggio 2022

scheletri

passo davanti a certe case diroccate.
stento quasi a crederlo, ché ci sono entrato, mi son seduto, ho parlato con le persone che vi abitavano.
però si poteva già leggere un destino in quei volti e nelle povere cose che vedevo intorno

17 commenti:

  1. Secondo me gli scheletri sono negli armadi. Difficile trovarsi nelle case diroccate.

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    1. lo scheletro era già dentro l'armadio. e ora che non c'è più niente si può vedere distintamente.
      buon giorno

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  2. Sai le case diroccate a volte raccontano la storia di chi vi ha abitato, un glicine che continua a fiorire tra muri rovinati, un lavatoio in pietra davanti l'uscio, vecchi attrezzi in legno da lavoro nel retro, un rastello...Io adoro andare alla ricerca di questi casolari, molti nel mio paese sono stati aggiustati con pietre e legno e sono bellissimi, altri lasciati a se perchè chi vi abitava magari è morto e agli eredi non interessa aggiustarli. Se tu li osservi immagini con la fantasia chi vi ha vissuto. Questo è il mio pensiero. Ciao

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    1. si può immaginare o, come me in questo caso, semplicemente ricordare.
      ciao ancora

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  3. Le case diroccate hanno quella bellezza che racconta la storia e la tristezza che vien fuori dalla consapevolezza che tutto cambia, tutto finisce. Buona giornata.

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    1. dici bene. bellezza soprattutto, almeno per me.
      buon giorno

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    2. utilizzo il termine "dici" invece di "scrivi".
      perché a me questo pare un dialogo. ciao

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  4. Il fascino delle case diroccate. Destano l'immaginazione... Buona giornata.

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    1. grande fascino. come stai, poeta?
      buon giorno

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  5. Ultimamente a Celleno, borgo "fantasma" del viterbese.. ho avuto la sensazione di poter vedere ed ascoltare chiacchiere da cortile, risate sommesse, litanie nella chiesa scoperchiata.. tutte le case diroccate hanno vissuto, e continuano a divertirsi, se l'hanno presa bene..

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    1. qualcuna si diverte coi miei pensieri.
      confrontando quelli di allora con quelli di oggi :)
      ciao

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  6. Il fascino dei luoghi dimenticati.
    sinforosa

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    1. "dimenticati": dolce oblio, come dice antonypoe.
      buon giorno

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  7. Il destino di tutti! Pensa quanto lavoro, quante attese, quanta sofferenza!

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    1. non proprio di tutti, almeno con riferimento all'evoluzione temporale e all'epilogo. qui si tratta di pochi decenni.
      ma la tua considerazione resta valida.
      buon giornotte

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  8. Quante vite, quante grida, quante risa e lacrime avran visto e sentito quei muri diroccati, quante parole e frasi saranno risuonate tra quelle mura cadenti... tutto ciò mi sgomenta, perché noi ora non sappiamo, soltanto immaginiamo se ci fermiamo a pensare.. è come loro anche noi spariremo e saremo dimenticati.

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    1. se ti fermi a pensare alla vita (veramente) niente può sgomentare.
      buon giorno

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