venerdì 1 marzo 2013

rappresentazione

ieri è andato in scena l'ennesimo rito.
a parte i media, che fanno il loro mestiere, tutti gli altri hanno partecipato alla rappresentazione attribuendovi un contenuto.
non lo escludo completamente.
tuttavia l'esigenza precipua di rispondere allo schema me ne fa dubitare

8 commenti:

  1. veramente trovo che finalmente c'è gente che vuole romperla questa esigenza... e un mucchio di gente fa davvero fatica a capire, ad agire senza schemi...

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    1. le due proposizioni mi paiono in contraddizione. discorso troppo lungo e complesso. ciao

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  2. Se ti riferisci al "rito" politico-religioso, ma non solo, ognuno ha la sua croce e pare che nessuno vuole lasciarla! :(

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    1. mi riferivo al rito, senza aggettivazioni. ne vediamo in continuazione e mi pare che non abbia molta importanza di che tipo di rappresentazione si tratta. ciao

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  3. Certo, ha ragione Sara. Soffrono tutti la croce del potere, ma lo mollano solo in caso di fallimento totale. I politici neppure in quel caso.
    Certo il Papa, poveretto, costretto alla porziuncola di Castel Gandolfo, villetta bifamiliare con piscina (il Papa Santosubito ne fece costruire per sé una olimpionica), in cima alla collina.
    Siete mai stati a Castel Gandolfo? E' davvero indecente che uno ci vada dicendo che sale al Golgota. Bella pensioncina, Ratzinger!

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    1. tieni conto che ratzinger vive in una dimensione tutta sua, giba. spiegazione che non elimina certe contraddizioni. ciao

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  4. Solo un saluto, buona settimana, Ant. :)

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