sabato 11 gennaio 2014

facoltà sovrana

accorgerti finalmente che in te stesso possiedi qualcosa di superiore e di più divino che non le cause, origine di passioni, e che di volta in volta ti muovono (marco aurelio: colloqui con se stesso)

15 commenti:

  1. E' Dio. Ma tanto non lo comprenderai mai. Peccato!!
    Oppure, per i più scettici, e' lui che lo permette...permette di essere il meglio di noi stessi. Anche se non per tutti e' così.
    Credi alla sfortuna? E al destino?
    Baciotto.

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    1. comprendo benissimo. solo che preferisco parlare di spirito o logos. tanto dio, se c'è, non si formalizza. ciao e baciotto

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    2. dimenticato: credo nel destino. siamo noi il nostro destino

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  2. le cause (sono) origine di passioni ? sembrerebbe contraddirti...

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    1. spiega cosa intendi. non trovo contraddizioni col mio pensiero, come scrive anche sari. ho riportato il testo di marco aurelio proprio perché mi pareva importante e lo condivido

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    2. intendo che sembra dire che non siano le passioni l'impedimento che lega le menti, da cui le menti divine non si lasciano trascinare, ma che siano le "cause", definite "origine di passioni"...e non so di quali cause parli in effetti.

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    3. è un meccanismo perverso: dare rilevanza ad accadimenti che originano automatismi e tendono a riprodurli dando luogo a sensazioni e reazioni condizionate e condizionanti

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  3. Oh, animula blaundula, tremula di un Antony! (Questa poesia è di Adriano). Dio remunerò Marco Aurelio dandogli un figlio delizioso......:))))). Fu così che il migliore degli imperatori lasciò in eredità il "divino" che scoperse sé stesso. Grande Antony, perpetuo ricercatore e filosofo. Guarda che non scherzo. Ti abbraccio.

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    1. titolo di un capitolo di "memorie di adriano" di m.yourcenar.
      aveva anche un fratello delizioso se non ricordo male :)
      abbraccione

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    2. mi sembra che sia l'incipit di quel libro...la dedica che adriano fa al suo amato...il suo discepolo preferito...che morì giovane e tragicamente lasciando l'imperatore addoloratissimo...

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    3. mi correggo: NON è l'incipit del libro.. però è nel libro. e poi anche "Epitaffio pronunciato dall'imperatore Adriano (Italica 24 Gennaio 76 - Baia 10 Luglio 138) in punto di morte.

      La lapide si trova nella Sala delle Urne al Mausoleo di Adriano (attuale Castel Sant'Angelo) in una delle grandi nicchie destinate a ricevere le ceneri dell'imperatore Adriano, della moglie Sabina e del loro figlio Elio Cesare."

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    4. Mi complimento con lei, nella brezza. Ho omesso "vagula", dal verso, perché la poesia di Adriano ha valore universale, e avrei voluto riportarla tutta, ma volevo trarne solo una breve battuta.. Ma la prego, la riporti lei e la traduca. Grazie per l'aiuto nella discussione.

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    5. egregio giba, non traduco dal greco, ed un pò me ne dispiace, lo ammetto. questa lapide si trova in un posto suggestivo, immagino che la yourcenaur ci sia passata e ne abbia tratto ispirazione...come anche suggestiva è la villa di adriano, nei pressi di roma. mi piaceva farvi partecipi, chissà che un giorno passiate da queste parti.

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  4. Marco Aurelio ho solo riportato alla mente quel che sapevi già... è da tanto che lo scrivi, seppure in modi diversi.
    Urca che bel commento ha fatto Giba. Già, da par suo.
    :) Ciao

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    1. certamente, sari: lo so da molto tempo e credo di averlo ormai scritto in mille modi diversi :)
      ciao

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