ipotesi di una distinzione all'interno del genere.
è così in generale dal punto di vista dei maschi.
indicante una preferenza (accordata) o prevalenza (riscontrata) tra due aspetti: femmineità e femminilità.
uno, diremo così, più semplice e l'altro più complesso, al punto di risultare indefinibile e astratto.
la femminilità quindi come caratteristica residuale generica.
tanto che c'è chi sostiene che la femminilità non è mai esistita o non esiste più.
e dal punto di vista delle donne?
E' la prima volta che sento il termine "femmineità", l'ho cercato sul web e l'unico riferimento è questo tuo blog. Mi interesserebbe saperne di più.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le distinzioni all'interno di un genere, non faccio differenze... gli uomini possono essere soltanto maschi e le donne possono essere soltanto femmine.
Intendo dire che è estremamente riduttivo delineare una persona solo con le sue caratteristiche legate al sesso di appartenenza. Solitamente i termini legati a quello sono svilenti, riduttivi e a volte offensivi.
Buona settimana, ciao.
femmineità infatti è un neologismo da me coniato, proprio per sottolineare la preferenza accordata dai maschi. come caratteristica positiva e operante una vera e propria distinzione. che tu rifiuti. ma vorrei sapere se non ne riconosci minimamente la validità. è del tutto arbitraria? ciao
EliminaLa parola femmina è per me sufficiente... ma è un termine che trovo, come ho detto, riduttivo. I maschi (maschi eh?) lo credono positivo e non è difficile immaginare perchè. Io combatto da sempre il termine perchè lo trovo dannoso.
EliminaNon sento il bisogno di un altro termine per definire le donne, le "preferite" i maschi sanno già come chiamarle.
Parliamo invece di uomini? Che ne pensi di loro?
indirettamente sto parlando dei maschi-uomini. la preferenza riflette la neutralità indefinita del genere "donna", il fatto che la relazione sia ancora o quasi tutta da scoprire
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