giovedì 23 aprile 2015

famiglia

indignazione e commiserazione sono figlie di genitori inaffidabili:
senso di colpa e paura

13 commenti:

  1. non si ha coraggio se non si prova la paura, ricordatelo sempre. e comunque l'indignazione scatta quando tu oltrepassi dei limiti che non dovresti. se non sei neppure cosciente dei limiti che gli altri ti impongono non sei un essere sociale e devi startene per conto tuo.

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    1. quindi questa sarebbe un'altra bella famigliola: coraggio figlio della paura.
      naturalmente non concordo. è solo un tentativo disperato di sfuggirle.
      poi dici bene (senza volere): l'indignazione (presunta) di cui parli è un'imposizione, una pretesa

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    2. si potrebbe dire un figlio illegittimo :)

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    3. ...questo è un libero pensare di chi troppo pensa...e poco prova... o meglio si rifiuta...e non certo per indignazione...forse paura? Forse no, si va oltre.
      Bacio

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  2. a volte si tratta solo di mancanza di empatia, di sensibilità. di capacità di percepire l'altro nella sua interezza. un deficit emotivo.

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  3. è chiaro che i limiti li si impongono per paure certamente. in questo hai ragione.

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  4. il coraggio non è un tentativo disperato di sfuggire. è proprio piantarsi a viso aperto contro ciò che temi perché senti o presumi più grande di te. piantarsi a viso aperto ed affrontare. di fronte. non voltando le spalle.

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  5. Il coraggio è proprio il superamento della paura, chi non ha paura è incosciente d'un pericolo...secondo me anche la paura è utile, ci viene dall'istinto di conservazione. NellaBrezza ha ragione, l'empatia ci suscita la comprensione dell'altro.Buona serata.

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  6. Certamente la paura, in altri tempi ed in Ben diversi ambiti è stato ciò che ci ha permesso anche di sopravvivere. Senza la paura ci saremmo estinti. Praticamente solo chi sapeva provare la paura è giudicare se ci si poteva opporre con coraggio, è sopravvissuto alla selezione della specie.

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