ritratto di t. de quincey
era inverno. fuori infuriavano il vento, la neve, la pioggia, la tempesta. e lui, quale beatitudine, stava vicino al focolare ardente, con le persiane chiuse, le candele accese dalle quattro, i fidi scrittori greci e latini o un libro di filosofia tedesca a portata di mano: restava sveglio fino a notte avanzata, mentre una caraffa piena di laudano color rubino racchiudeva la speranza di ogni quiete e di ogni gioia.
p. citati: il male assoluto
RispondiEliminameglio di così...
RispondiEliminache c'entra col male assoluto ? niente?
RispondiElimina"l'oppio come un idolo tenebroso affidava al suo sacerdote l'unico dono a cui egli veramente aspirasse: una scintilla d'eternità nel cuore della nostra vita".
Eliminami annoierei...
Eliminaumanamente comprensibile
EliminaUn pò di nostalgia mi prende leggendo questo spezzone... sopportando il caldo che fa qui che ti impedisce anche di leggere uno stupido giornalino.
RispondiEliminami piacevano molto, fanciullo, gli stupidi giornalini. ne ho pure collezionati diversi.
Eliminabuon giorno
Ah sì e quali, vediamo se i nostri gusti coincidevano...
Eliminatanti. e di ogni tipo: blek, topolino, diabolik, linus, kriminal, alan ford, tex, zagor, devil, etc.
Eliminadavvero tantissimi. buon giorno
Urka! allora siamo in sintonia meno zagor e devil che non conosco. Tex lo adoro ancora adesso a 64 anni.
Eliminatex non lo leggo da anni. ogni tanto invece rileggo qualche linus o eureka che ho conservato: peanuts, li'l abner, popeye, andy capp, alley oop, colt, krazy kat, corto maltese, etc.
Eliminabuon giorno
dimenticavo un autore che mi diletta molto ma che non ha un personaggio fisso (a parte il cipputi delle vignette umoristiche): altan
Eliminala Pimpa !
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