martedì 26 giugno 2018

condanna a morte

mettere un uomo di fronte alla propria morte, alla decisione di ucciderlo.
a una condanna che può apparire spietata, proprio perché totalmente arbitraria.
ma, a parte il dramma personale, comprensibile, cosa rileva?
non è quell'evento, né sono le motivazioni dei carnefici (che pure in qualche misura hanno a che fare con la sua persona) che possono togliere qualcosa o modificare, dare un senso diverso a quello che è stato, che resta per lui la sua vita

4 commenti:

  1. La vita che si è accuratamente scelto. Da vittima a carnefice di se stesso, ma, purtroppo non solo.

    Oppure è una minaccia? :-)

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    1. che forse si è "accuratamente" scelto. anche questo alla fine ha un'importanza relativa.
      nessuna minaccia, naturalmente

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  2. un argomento che proprio non mi va di affrontare...che mi ripugna affrontare.

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    1. non ci sono argomenti che in linea di principio non mi vada di affrontare. alcuni, come questo o la morte e la vita in generale, li trovo anzi importanti e interessanti

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