lunedì 23 luglio 2018

una montagna di riflessioni

ho dunque ripreso in mano a distanza di due anni la montagna incantata.
uno di quei libri che avevo riservato per le riflessioni della vecchiaia (in fondo sono in anticipo solo di 11 anni).
testo parecchio interessante: non avevo errato l'intuizione, pensando di tesaurizzare quel piacere.
ma mi aveva affaticato lo stile. forse accentuato dalla traduzione in mio possesso.
dal ricordo delle mie letture giovanili emerge un'amabilità narrativa di cui nel romanzo trovo soltanto vagamente riscontro

6 commenti:

  1. a 72 inizia la vecchiaia ?..lo terrò in evidenza anche io questo libro. no adesso non mi va di rileggerlo...troppo pesante. invece l'originale televisivo era molto interessante !! l'hai mai visto?

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    1. sì, in base a una teoria (del tutto personale) finisce l'anzianità e inizia la vecchiaia

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  2. la decadenza della società aristocratico-borghese, il conflitto tra arte e realtà materiale, la metafora della “malattia” per indagare la crisi dell’uomo contemporanea. Il testo è inoltre ricco di rimandi ai dialoghi platonici (in particolare il Simposio) e alla teoria nietzschiana sul conflitto tra Apollo e Dioniso nella Nascita della tragedia.

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    1. tutti elementi e argomenti che mi sono abbastanza chiari, anche se non ho letto le opere a cui fai riferimento.
      buon giorno e grazie del contributo

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  3. Niente opere é il compromesso?
    No,solo il sopra-Vvivere ...contemporaneo. Ma non per tutti. Non tutti ci arrivano. Qualcuno ne è uscito...così sembrerebbe. Anche per fortuna, non solo per meriti. Non credo potresti capire, ancora non ci sei arrivato. Fidati.

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    1. posso capire molte cose. anche questo apparentemente incomprensibile commento.
      non amo i compromessi. buon giorno

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