mercoledì 16 ottobre 2019

rassegnarsi

in ogni caso sembrava che il male minore fosse rassegnarsi
per quanto fosse ben misero rimanersene quieti nell'inutile solitudine
o nella solitaria inutilità
visto che giusto dai tentativi d'uscirne
era proceduto tutto quel sovrappiù di sofferenze
che gli era arrivato addosso

60 commenti:

  1. È difficile comprendere l’impossibilità di arginare il limite delle sofferenze, ma il dolore umano può davvero alimentare comunque sentimenti di bene dove la solitudine rappresenta una delle vere sensazioni di un valore aggiunto, soprattutto quando ognuno di noi resiste e mantiene, in armonia, la propria esistenziale solitudine. Anche quando stavo benissimo tra la folla con quel genere di rapporti “convenzionali”, sempre rifiutati, avvertivo in maniera diretta e dolorosa l’inconsistenza. Che tristezza provavo anche quando sapevo di amare comunque. Sempre. Eppure credo ancora che nessuno sia mai davvero preparato a rapporti veri, autentici...Sarebbe una grazia. Ecco che allora subentra quel dolore sottile e persistente che si prova sentendosi inadeguati all'amore autentico, quello della vita intendo, che dovrebbe donare una condivisione più o meno sincera, voluta dai sentimenti proprio quando io cedo il braccio e il passo volentieri privandomi di qualunque potere e volere. Lo stesso passo vale tanto quanto la solitudine di coppia che esiste nelle caratteristiche essenziali della condizione umana, e non proprio percepite come un ritiro volontario che, spesso, raggiunge una soglia oltre la quale le parole perdono significato...
    In ogni situazione si vive comunque, anche nell'impossibilità di avvertire la presenza degli altri e di beneficiarne...in qualche modo.
    Credo sia impossibile comunicare un vissuto...e penso allo sconforto interiore "del dopo" valutando a priori come uno stimolo ormonale , un impulso irrefrenabile è quasi paragonabile all'amore illusorio che fa piangere, che ci spinge ad interrogarci quando le considerazioni cui giungiamo alla fine sono spesso molto "amare", appunto. Difficile credere nell'amore "scopando" la nostra anima troppo sensibile ai veri sentimenti.. e pure a quelle meravigliose illusioni che solo le dimensioni amorose possono alimentare ancora di + un'incolmabile perfetta solitudine

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    1. capisco benissimo. quindi pure le difficoltà.
      ma un rapporto "vero" non può essere che basato sulla comprensione e accettazione della particolarità e diversità di ognuno. quindi sul confronto aperto e maturo. buon giorno

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    3. Quando ti accorgi che qualcuno "comprende e accetta" spesso capisci che, nnostante tutto, l'interlocutore sta peggio di te. Ora mi basta il mio dolore. Basta e avanza...davvero.

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    4. capisco e comprendo. ma non è questione di stare peggio (o meglio: non ha importanza) quanto di consapevolezza

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    5. Io assorbo il dolore, soprattitto quello degli altri. Il mio è gratis. Non lo vado a cercare, mentre gli altri mi cercano. Devo mettere i paletti. :) non riesco più a fare volontariato.

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    6. E queste amicizie, a parte qualche eccezione, sanno bene come e quando "spremere" involontariamente ovviamente. Poi si che loro stanno meglio...
      Non voglio piu aiutare chi sta peggio di me per gratificarsi dei suoi progressi a discapito dei miei. Vorrei solo persone gioiose, simpatiche e forti vicino a me... Ma è impossibile.

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    7. io comprendo e posso condividere o addirittura aiutare. non vedo perché dovrei assorbire: non sarei me stesso, non m'esprimerei compiutamente e metterei solo in difficoltà la relazione, falsandola e impedendo anche all'altro la possibilità di capire e di proporsi senza remore e timori

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    8. persone gioiose, forti e simpatiche: non è solo impossibile ma ingiusto e irrealistico

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    9. Uff ufffiii Non voglio piu aiutare chi sta peggio di me per gratificarmi dei loro progressi a discapito dei miei. Vorrei solo persone gioiose, simpatiche e forti vicino a me... Ma è impossibile.

      "non è solo impossibile ma ingiusto e irrealistico" Sti cazzi antonypoe, é da quando avevo 5 anni che non vedo altro che sofferenze. Gioie poche ma, come sai, sorrido sempre :)

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    10. Grazie 🙂 ma perché bleffare? A volte quel sorrido mi pesa. È falso e mi costa un po'... a volte.

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    11. a parte nel gioco delle carte non conosco nessuno capace di bluffare.
      il sorriso di chi? il tuo?

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    12. "Gioie poche ma, come sai, sorrido sempre :) e di chi altrimenti" ??
      Sono in tanti a bleffare solo che non lo sanno :)
      correggimi pure dolce ciclone. 😂

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  2. Ma tu preferisci le troie. :) Discorso chiuso, se mai si fosse aperto.

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    1. anche questa è incomprensione. le mie preferenze non hanno mai impedito il riconoscimento, confronto, dialogo, accordi e altre valutazioni e possibilità

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    2. Le abitanti dell'antica Troia, chissà perché vengono demonizzare così tanto.... 🤣🤣🤣🤣

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    3. Mi hai chiamato tu? 🤣🤣🤣🤣Ah che bricconcello!

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  3. Tue tue preferenze, per come la penso, non potrebbero riconoscere ne confronto ne dialogo ne possibilità.

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    1. la penso diversamente. è ovvio poi che non si può risolvere tutto.
      ma per alcune priorità e cose importanti lo spazio si può e deve trovare

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  4. Tu fai soprattutto per te stesso. Questo lo so per certo.

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    1. non vedo il problema. anzi mi pare perfino ovvio curare i propri interessi e dare realizzazione ai propri pensieri

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  5. Già. Dovrei imparare. Peccato che sei lontano.

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  6. Proteggi il tuo blog antonypoe.

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    1. e buon pranzo. adesso mangio un po' di cioccolato fondente con le mandorle e poi m'avvio verso casa e la pastasciutta :)
      ciao

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    2. Il cioccolato infiamma :)

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    3. ne mangio al massimo 50 g.
      di solito pochi quadretti

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  8. Elenco telefonico risultati di Castelluccio Gerardo 089800948 Via Cuomo G., 4 1 - 1 de 1 in (0.001 Secondi)
    Castelluccio Gerardo
    Telefono 089800948
    Indirizzo Via Cuomo G., 4
    Comune Montecorvino Rovella
    Provincia ((SA))
    CAP 84096

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    1. ieri ero in provincia di parma, dove risiedo da parecchio. e sono almeno tre anni che non mi muovo dal paese, dove abito e lavoro. al massimo mi reco, occasionalmente e solo per qualche ora, in città

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    2. Ho visto su fb. Non lo conosco. Da ora in poi pubblico chi mi chiama. Stressano troppo. Chiamano pure i miei amici. E mentre sono con me. Strano vero?

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    3. e dove pubblicherai? spero non qui

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    4. Certo, qui è da gus.

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    5. Quando i tuoi dati personali sono su google non è reato. Sono gia pubblicati. Io copio. Ho pensato fossi tu. Nessuno mi da la garanzia che non sei Gerardo. E tu sei inaffidabile. Il numero da cui ti sei permesso di chiamsrmi era tra gli..indesiderati di Google. Come mai non rispondi più? Come mai Gerardo non risponde più?ieri ero dai carabinieri. Dovresti saperlo, considerato che sono controllata 🤣🤣🤣

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    6. preferirei che non lo facessi qui

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    7. non so proprio nulla di queste fole e assurdità

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    8. rispondo sempre. se il cellulare è acceso

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    9. Devo rimettere il tuo numero?

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    10. Il tuo numero è registrato nel mio telefonino. Li tengo tutti.

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    11. a che scopo? se desideri parlare con me puoi chiamare o scrivere

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    12. se vuoi. adesso lo accendo

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    13. Non rispondi come al solito. Sei un lazzarone. Vergogna. :)

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    14. Condividendo un blog si corrono grossi rischi. Controlla il tuo blog. Non è corretto navigare in rete con un blog inaffidabile. Qui commentano in molti.

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    15. Ah bricconcello, non hai risposto neanche a me. 🤣🤣🤣

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    16. In molti? 😵😵😵😂😂😂

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    17. ann@ veramente non hai chiamato. di certo cioè non hai chiamato me

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    18. far@ pochi ma "buoni" :)

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  9. Mi ha appena chiamato. Sei tu?

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  10. Oggi sono in riva. Ciao :)

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    1. ancora il romanzo del mese scorso di Berto: la cosa buffa.
      leggo quasi sempre diversi libri "contemporaneamente". non sono un lettore veloce e non m'interessa arrivare alla conclusione. a volte impiego mesi e anni. alcuni libri perfino decenni

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