mercoledì 1 luglio 2020

umiltà e umiliazione

credo poco che l'umiltà innalzi.
ne siete stati consolati?
avete ricevuto completa soddisfazione?
per questo un dio divenuto uomo è stato innalzato su una croce? perché?
perché fosse umiliato?
avremmo potuto o dovremo imparare qualcosa da tutto ciò?
e in quale preciso momento del processo storico avrebbe dovuto o dovrebbe collocarsi un simile evento perché questo potesse avvenire o avvenga in futuro?
c'è un'esatta distanza temporale?
anche in considerazione degli strumenti di comunicazione e delle fonti.
affinché la facoltà venga a coincidere con la capacità di attuare tale comprensione.
non si ripresenterebbe semplicemente la contraddizione?
con tutto il rispetto per l'universo e le diverse grandezze

22 commenti:

  1. Umiltà??? È qualcosa che si mangia???
    Dobbiamo chiederlo assolutamente a certe 'cristiane'.
    Inizia tu...
    Buongiorno per tutto il giorno.

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    1. personalmente preferisco la modestia, senza necessità di stabilire relazioni e raffronti

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    2. E perché no? Sarebbe un ottimo argomento di conversazione e non le solite minchiatelle toccata e fuga.

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  2. Gesù dice che l'amore più grande è dare la vita per gli amici e nemici (Gv 15,13). Nella Croce è stato messo perché affermava di essere il figlio di Dio. Quelli delle Sinagoghe per non perdere il loro potere l'hanno fatto ammazzare.

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    1. "l'hanno fatto"? o si è fatto? come stanno insieme queste cose?
      come si può dare senza stabilire una relazione obbligata?

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  3. Io amo gli atei che non rompono il cazzo. Dicono che Dio non esiste e che Cristo, ammesso che veramente era uno che predicava, ciò non toglie che diceva cazzate.
    L'Universo non è frutto di un'intelligenza, ma di un automatismo.
    Un ateo così l'abbraccio, ma quando comincia a parlare di teologia lo mando affanculo.

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    1. e come o dove li mandi gli agnostici?
      c'è forse qualcosa di psicologico che, eventualmente, t'infastidisce o è solo la materia teologica?

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    2. E' solo un'elaborazione mentale non espressa.
      L'agnostico è come un ateo perché afferma che se dio c'è o non c'è la sua vita è sempre la stessa.
      buon giorno antonypoe.

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    3. no, direi che l'ateo è un credente negativista

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    4. diciamo che l'agnostico continua a interrogarsi, considerando ogni possibilità

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  4. credente-negativista è solo un ossimoro.

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  5. L'interrogarsi su un Mistero, un'intelligenza a noi sconosciuta , per me è solo una perfida di tempo.
    Io dico solo questo. Cristo, tutto quello che viene riportato sui vangeli, altro non è una proposta di vita e raccomandazioni (Comandamenti) sulle cose da fare e quelle da evitare. Se al tuo Io va bene, il problema è risolto, se non va bene devi vivere in base alle tue idee soggettive.
    Il resto è fuffa.

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    1. tutto ciò va benissimo. come pure la fuffa del mistero.
      non vedo alcuna incompatibilità

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    2. A me non interessa se uno crede o non crede. Io guardo come vive.

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    3. pure a me interessa di più fare altre valutazioni

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    4. Okkio che Gus guarda come vivi... 😂😂😂 E sa se sei ateo, agnostico o credente.
      Ocio

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    5. far@ per me va bene e non ho problemi a confrontarmi. con chiunque e non solo con gus

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    6. Okkio che ti guarda 🤣🤣🤣🤣

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  6. Buongiorno, sono un seguace di 39 sul tuo blog. Grazie per il commento e congratulazioni per il tuo blog. Vorrei avere il privilegio che anche tu mi seguissi.

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    1. luiz@ buon giorno. posso solo ripetere quello che ho già scritto ieri. ciao e grazie a te

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