giovedì 8 novembre 2012

la sostenibile leggerezza dell'essere

la leggerezza, come dice la parola, non prevede fardelli.
meno di tutti quello della superficialità.
ma non è neppure esigente e, come si potrebbe esser portati a pensare, drasticamente rinunciataria o duramente selettiva.
la leggerezza è espressione della cura, tesa alla percezione della dolcezza del mondo

42 commenti:

  1. ma...dolcissimo :)
    ciao!

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    1. scusa sono Sara
      sara107.blogspot.com
      ps si sono accorta solo ora :(

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  2. La leggerezza dell'essere secondo Milan Kundera, di cui lessi il romanzo parecchi anni fa, non è sostenibile, bensì insostenibile.Il concetto che mi rimase impresso, da quella lettura, fu che una sola vita è ben poca cosa per poterne trarre un significato.Le scelte che si compiono in una vita non sono significative e paradossalmente diventano insostenibili in quanto troppo "fuggevoli" "labili" incapaci di dar senso.
    La sostenibilità quindi potrebbe essere sinonimo di superficialità.Lili

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    1. posso esser in un certo senso d'accordo. tuttavia preferisco non isolare le singole scelte e significati ma vederle come tappe di un cammino consapevolmente intrapreso, pur con tutti i limiti. e mi piace anche allargare la visuale al confronto-incontro con ciò che ci circonda. è chiaro che non si potranno aver certezze e che ci saranno molte e diverse risposte e conclusioni. personalmente sono soddisfatto da questa ricerca, da questo tentativo coerente di cui riscontro traccia. una traccia che, senza pretese, costituisce già un valore. ciao

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    2. si, con tutti i tuo limiti-illimitati! :)
      uhm...coerenza?? ;)
      ciao!
      sara107.blogspot.com

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    3. tutti concetti che andrebbero meglio precisati. e alla fine forse non ci capiremmo e non ne trarremmo le stesse conclusioni, come ho già scritto sopra. a ciascuno le proprie valutazioni e senso. le mie mi soddisfano. un altro non ne sarà soddisfatto o lo sarà da considerazioni totalmente diverse. ciao

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  3. Quel libro l'ho appena finito e feci anche un post in merito..in sostanza abbiamo una sola vita che viviamo con le nostre scelte per la prima volta ed una sola volta... non c'entra la leggerezza quanto una inevitabilità inevitabile.

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    1. più che di inevitabilità parlerei di necessità. questo non esclude la libertà

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    2. non c'è nessuna necessità, alla vita si può anche rinunciare. nella libertà più assoluta. è infatti una scelta di libertà vivere o non vivere. nessuna costrizione a vivere.

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    3. non associo alla necessità un significato negativo. noi abbiamo dei limiti-capacità-caratteristiche e ci dobbiamo confrontare

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    4. veramente proprio tu mi hai ribadito innumerevoli volte la negatività della necessità !!!
      mentre io sostenevo che non solo era nella nostra natura, per far sì che il confronto accada, ma anceh del confronto, a volte, si ha necessità. una necessità vitale direi. se non ci fosse necessità di confrontarsi non ci si incontrerebbe mai, se non per caso... e non sempre il caso è fuori della porta di casa...cioè bisogna dare una mano al caso ah ah !!

      baci...

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    5. in genere infatti preferisco distinguere la necessità (che è connessa intimamente alla nostra natura) dal bisogno (come condizionamento). parlando può accadere che si utilizzino i due termini indifferentemente. ma si dovrebbe desumere cosa veramente s'intende dal contesto del discorso. ciao

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  4. ...e tutto questo è niente affatto leggero !

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    1. a cosa ti riferisci? all'enunciazione? è solo un tentativo di esprimere a parole. è una forma, una delle tante. e non esaurisce o comprime certamente la leggerezza. ciao

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    2. mi riferisco che un post sulla leggerezza è divenuto invece "pesante" nel senso della quantità dei commenti... ocomunque semrpe parlando di leggerezza si finisce per approfondire...e l'approfondimento per me è anche sintomo di pesantezza. ma immagino che anche su questo concetto saprai approfondire approdonditamente...così tanto che rischieremmo di appesantire... ciao! baci...!

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    3. se l'enunciazione è prolissa appesantisce.
      è un fatto.
      come quando cercando di chiarire, si introducono altri elementi e nuovi concetti e si ingarbuglia, aggiungendo.

      infatti uno dei motivi per cui prediligo le tue enunciazioni qui è proprio la stringatezza, che dà leggerezza, levità.

      poi invece è solo apparente.
      come in un iceberg ..
      e sai che non mi riferisco alla freddezza...!

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    4. l'approfondimento per me non appesantisce. quel che in realtà intendi si verifica forzando i significati.
      non mi pareva poi di esser stato prolisso. anche in questo caso, come dici, ho soltanto voluto accennare, mostrare indicando qualcosa. come concentrare l'attenzione su un punto per consentire e suggerire di allargare l'immagine. ciao

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    5. ma allargare l'immagine per approfondire significa inevitabilmente forzare la comprensione. trovare altri significati... poi si distorce come quando le foto le dilati in uno zoom estremo.. ma non so se hai presente questa cosa tecnica.
      non devi giustificarti di nulla, lo sai che ti trovo sempre molto interessante, il mio è un apprezzamento e non una critica.
      ti abbraccio

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    6. non sono d'accordo su quell'inevitabilmente con un certo accento. anche la "distorsione" è un contributo e qualcosa che si aggiunge. naturalmente quel che fa la differenza è sempre lo spirito. così per la "giustificazione". intendevo solo chiarire e proseguire il dialogo. e lo stesso vale anche per la critica, in generale. apprezzo la critica e so valutare e distinguere (quasi sempre). bacione

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  5. Antonypoe, come sono d'accordo con te, io vivo tra leggerezza e pesantezza..........cerco di mantenere un giusto equilibrio.........Se una persona vive senza aver dentro quella gioia e quella leggerezza di vita, vive male!!! Almeno credo.........un buona serata........Molto ben scritto e significativo!!!

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    1. preferisco parlare solo di leggerezza. ma mi pare di capire il tuo accenno alla pesantezza. per me non è altro che l'altra faccia della stessa moneta. ciao

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. ;-) ciao Ele!
      ultimamente Anto è un pò confuso! :)
      Pure io :(...mi manca l'ossigeno! (scientificamente provato) :-D
      sara107.blogspot.com

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  8. Non sapevo nemmeno che ci fosse un libro con questo titolo! Solo "L'insonstensibile leggerezza dell'essere", quello l'ho letto come tutti quelli di Kundera............difficile a volte ma,.........intendi quel tipo di leggerezza!?

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    1. vedo che ci sono un paio di commenti eliminati e forse si è interrotto un discorso. la domanda è rivolta a me? e non mi è molto chiara

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    2. No, a me! :)
      bacio
      sara107.blogspot.com

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  9. Interessante il libro Lulù! è uno dei pochi che ho letto, non sfogliato!
    " Quel tipo di leggerezza"??? ma noooo! :D
    Anto, con la sua grande capacità forbita, espressiva sarebbe capace di venderci la sabbia nel deserto... :)
    Vero?

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    1. no :) e non solo non credo di esserne capace, ma non m'interessa neppure. è sempre un dialogo in cui ognuno porta il suo contributo. a me piace anche dargli (non sempre) una certa forma. ciao

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    2. :-)
      lieto giorno :)
      Sara107.blogspot.com

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  10. "L'i n s o n s t e n s i b i l e ?" mi fa pensare ad un nuovo tipo di stendino, estensibile, sensibile... scherzo eh?! non ve la prendete per carità!

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  11. non c'erano domande per nessuno. solo commenti che rischiavano di "appesantire" un post sulla "leggerezza"

    per me è un modo del tutto nuovo,imparato di recente proprio qui date di interagire nei blogs. personalmente lo trovo piuttosto scorretto, ma perdonabile, poi che è una pratica qui piuttosto diffusa ho pensato che anch'io potevo "permettermelo". per una volta.
    mi "perdoni "?

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    1. non devo perdonare nulla. sei libera di commentare e di eliminare. facevo solo una considerazione logica, non conoscendo il contenuto di ciò che è stato eliminato e gli eventuali riferimenti. ciao

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    2. grazie ma no!
      io non amo questo metodo.
      cancellare significa ripensarci. a meno che il commento per esempio sia stato postato per errore due volte, a volte succede...
      usato abitualmente non mi sembra corretto, e denota insicurezza.
      e poi lo trovo scorretto, ripeto.
      non si ripeterà più. a me piace scrivere di getto,
      sinceramente e una volta sola, senza rimaneggiare.

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    3. posso esser d'accordo. più per un fattore di responsabilità personale che di correttezza o insicurezza. tuttavia mantengo la mia idea e ribadisco la libertà di ciascuno. a volte può anche capitare di rendersi conto di aver malinteso o di non esser riusciti ad esprimere bene il proprio pensiero

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  12. infatti. a me è successo proprio così. ma è raro. non me lo concedo spesso...

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  13. Antony ciao, santo cielo non sapevo nemmeno della possibilità di cancellare i commenti postati, ma perchè...?! Quello che c'è nel cuore in quel momento, c'è è stato pensato quindi perchè rifiutarlo...........No, non sono d'accordo............ma ognuno è libero!!!

    SARA BELLA..............sei tu la "canellatrice", azzzzzzzzzzzolina!!! Stai bene?! Fatti sentire almeno con un p.v., se ti và!!!
    Scusami Antony per questa parentesi.............Una domanda, se qualcuno posta un commento sul mio blog, poi lo può canellare anche dopo averlo pubblicato, non serve la password............?! Sono ignorante in materia, perdonami.............buon sabato!!!

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  14. Ciaooo Lulùùùùùù!!! Apprezzo molto la tua ingenuità senza alcuna malizia! Una "perla rara" di questi tempi vero Antony??
    Scusami,permettimi di rispondere alla domanda che mi viene posta da Lulù: "SARA BELLA..............sei tu la "canellatrice"
    Eh NO, Lulù stavolta ti sei sbagliata,non ho canellato io e nemmeno cancellato i commenti..perchè io poi? Boh!! :)))
    Sì, sto benino, grazie! :)
    Mi pare di non aver mai cancellato i miei commenti, QUI, in questo blog! In altri è successo, ma non per viltà, insicurezza, o per interpretazioni errate ecc...semplicemente perchè la risposta alla mia domanda mi aveva innervosito.
    Inutile sprecare il mio commento..ti pare? ;)
    Sono terribilmente permalosa e impulsiva quando mi arrabbio..! :(
    Lulù non potevo cancellare perchè io, avendo chiuso il blog, non ho commentato con il link. L'anonimato non si può cancellare!
    Se tu commenti in un altro blog e vuoi cancellare non serve la password. clicca sopra il tuo link e scegli l'opzione cancella se ritieni di aver sbagliato. sappi che Antony o qualsiasi altra persona se ha cliccato sopra,dopo il post,la lettera M anche se hai cancellato, Antony o chissàchialtro può leggere il tuo commento tramite mail :)
    P.V ...ora passo da te Lulù :))
    PS ciao Antony, tutto bene? correggimi se ho sbagliato! Non cancellerò mai da te sei troppo gentile e sincero! ;)
    sara107.blogspot.com

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    1. tutto bene. non m'intendo e non sono neppure molto interessato a queste cose. so che esiste la possibilità di cancellare e di fare altro, ma non ho mai approfondito. ciao

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  15. Sara................Antony permettimi..................Sara ho letto male io sai, non volevo accusare nussuno figurati e tantomeno te............Sai che ho sempre la testa tra le nuvole ma questo non giustifica nulla! Non sapevo che si poteva scrivere un commento e poi magari ripassare dopo un giorno e cancellarlo, questo non sapevo, si sono ingenua e per questo motivo stò sempre molto attenta.............E' vero Antony lo trovo una persona molto sensibile ed intelligente ed è stato nel inseguire te che sono arrivata a lui................Io stò bene.........un bacio a te e uno a Antony per avermi dato la possibilità di risponderti.............ciao!!!

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  16. e per fortuna che non sapeva cancellare l'angioletto !! ah ah !

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