giovedì 22 novembre 2012

regia di sam brown

il regista ha voluto introdurre l'opera "capuleti e montecchi" di bellini con una grande scena di stupro di gruppo.
la maggior parte del pubblico non ha apprezzato ed è piovuto anche qualche fischio e commento di disapprovazione ad alta voce.
le ragioni?
qualcuno è intransigente e non gradisce o sopporta alcuna variante alla versione originale.
qualcun altro pensa in termini di buon e cattivo gusto (in questo caso sarebbe cattivo).
altri sollevano la questione morale.
altri ancora semplicemente non capiscono.
e le ragioni del regista chi le considera? quasi nessuno.
neppure ci provano a prenderle in considerazione.
eppure sono almeno ugualmente valide e sono tutt'uno con l'interpretazione del dramma e la rappresentazione: un realismo crudele e/o la prefigurazione simbolica

28 commenti:

  1. il cattivo gusto è tutto da scoprire

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  2. la prefigurazione simbolica di cosa ? te lo chiedo perchè non conosco il dramma.

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    1. delle relazioni fra i protagonisti ed epilogo del dramma

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  3. tuttavia, a parte la trama, la raffigurazione nello spettacolo del dolore, del dolore altrui, può non essere gradito affatto.
    poi c'è anche da vedere come il regista l'ha proposto... le sue ragioni, le sue intenzioni.

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    1. sì, può non esser gradito. chi nega il diritto di non gradire e anche di disapprovare? faccio solo delle considerazioni. ciao

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  4. anche io, sullo spettacolo.
    e sulle ragioni del regista.
    mi sembrava che si stesse parlando del fatto che lo spettacolo di un grande stupro di gruppo potesse non essere gradito a molti.
    è indubbiamente una cosa difficile, per alcune/i, da sopportarne, la rappresentazione, tuttavia può essere considerata non di "cattivo gusto" se la vogliamo considerare "artistica" una cosa del genere... sa di provocazione d'antan, (tipo Pasolini nella Ciociara ?)ed ora non sono più quei tempi purtroppo...

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  5. ma scusami, mi sono lasciata trasportare dal dibattito.
    tu chiaramente intendi diversamente il tono di questo blog, scusami. assai più leggiadro. scusa il mio entusiasmo eh?!

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    1. di che ti scusi? nulla da scusare e ognuno può dir la sua. e anche il tono: ognuno può usare quel che crede. soltanto io non lo seguirò, se si vorrà metterla su un certo piano. ciao

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    2. quale piano? ho detto la mia sulle ragioni del regista, che tu menzionavi nel tuo post! anche io facevo delle considerazioni sulle ragioni del non gradire ! ma tu hai dei pregiudizi sul mio punto di vista, evidentemente. mi scusavo perchè mi sembra che tu preferisca dei commenti fuori luogo e scherzosi, non quando li faccio io, ovviamente, piuttosto che confrontarti davvero, veramente, sulle cose che dici !
      tolgo il disturbo.

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    3. fai come credi. la mia (a proposito del tono) era una considerazione generale e non era riferita a te. del resto noi ci conosciamo molto bene. ciao

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    4. ah bene, mi sembravi invece risentito nel tono quando dicevi "se si vorrà metterla su un certo piano"...
      del resto c'era ancora solo il mio di commento e quello di nonluoghi... a quale piano ti riferivi mi è ancora sconosciuto...

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  6. Antony ciao, sicuramente il regista voleva rappresentare una realtà dal suo punto di vista. Si sono poi scannate quelle famiglie............lo stupro purtroppo è attualità e forse voleva provocare............Vorrei capire le ragione del regista e le tue............le considerazioni........il significato che il regista voleva dare a quella scena iniziale.............

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  7. I Montecchi e i Capuleti si sono "stuprati" a vicenda, nel senso che è sempre stata guerra tra di loro!!!

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    1. sì, si sono lasciate prevalere le ragioni dell'antagonismo. e giulietta ne è stata l'ignorata vittima sacrificale

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    2. come sempre le donne si "sacrificano" per un motivo alto. all'opera come nella realtà. si sacrificano esse stesse. oggi un pò meno, oggi ci pensano direttamente i fidanzati a scannarle, se non vogliono sottomettersi ahimè!

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    3. dal mio punto di vista le donne fanno male a sacrificarsi. poi sui comportamenti di alcuni uomini siamo d'accordo: sono ignobili e c'è da vergognarsi

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    4. ma perchè in tutta l'opera - e tu sei un esperto - le donne si uccidono o sono uccise ?? non te lo sei mai chiesto il motivo di questo leit motiv universale ??
      che non deriva forse dalla religione, da qualsiasi religione ?? sarà per la colpa originale ?

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    5. le donne si "sacrificano" intendevo che sono sacrificate, dagli altri e da se stesse. non so per quale profondissima cultura universale.
      e quelle che provano a resistere ... beh vedi come finiscono !

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    6. deriva solo dalla stupidità

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    7. anche i sacrifici nell'opera ? che tanto fanno piangere ?? o non piuttosto deriva dal non sentirsi alla pari, ma sempre più "deboli"dell'altro? quanta violenza deriva solo dalla paura dell'altro, dal viverlo come più grande e/o più forte??? non dirmi che non ci hai pensato mai...

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    8. l'opera è una rappresentazione. non possiamo qui approfondire più di tanto le relazioni col contesto sociale e col pensiero.
      se ci si sente più deboli o si ha paura, sarebbe bene attivarsi per cambiare

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    9. lopera è - era - una rappresentazione. della realtà! e la realtà è anche il contesto sociale e il pensiero, non solo la forma. e la forma è anche contenuto. non si può disconoscere che tutto è legato intimamente! e che il regista stesso non sia un tuttuno con la sua epoca e le sue idee e la società in cui vive?? e che l'arte siamo noi stessi...?

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    10. tutte considerazioni valide. ma non si può approfondire più di tanto in questa sede. io non ho neppure tanto tempo. ciao e buon w.e.

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  8. no. sono davvero sfinita Anto. ora per forza l'antibiotico e cortisone. sono in fiamme!
    Notte! :)

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    1. una bella gara col drago :) buona giornata

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