céline alludeva forse in qualche misura al "corpo glorioso" del grande veicolo?
lo vedo più orientato sul piccolo. un piccolo molto anarco-individual-popolare.
sorta di contaminazione che mi pare condivisibile
Non vado dove non devo andare perché non DEVO andare. felicissima peraltro. non mi piacciono gli ospedali 😉non mi danno...ehm...un senso di protezione..ecco.
Si manifestarono fin da allora due tendenze fondamentali, destinate a dar vita alle due maggiori scuole del Buddhismo, al Piccolo Veicolo e al Grande Veicolo. La prima, rappresentata dai rigoristi, tendeva a fare del Buddhismo una religione di élite, professabile solo nel chiuso dei monasteri, e di conseguenza accentuava l'avversione per la vita del mondo e per tutto ciò la riguarda. L'altra, più vicina alle esigenze spirituali dei laici, tendeva a mettere a disposizione di tutti i fedeli, anche di quelli che vivevano fuori dei monasteri, la via di salvezza intuita dal Buddha.
Il disaccordo fra le due correnti, contenuto dapprima nelle dispute dei concilii, divenne sempre più acuto a mano a mano che i monasteri, da rifugi provvisori per la stagione delle piogge, si trasformavano in sedi stabili. Sfociò alfine nella rottura definitiva verso gli inizi dell'era cristiana.
Non vado dove non devo andare perché non DEVO andare. felicissima peraltro. non mi piacciono gli ospedali 😉non mi danno...ehm...un senso di protezione..ecco.
Non vado dove non devo andare perché non DEVO andare. felicissima peraltro. non mi piacciono gli ospedali 😉non mi danno...ehm...un senso di protezione..ecco.
ma in che frase ? non si può dare una opinione se non posti l'assunto...
RispondiEliminadistrattone ?
ovviamente con riferimento alla frase del post precedente
Eliminacéline è uno scrittore (uomo) o celine (donna)??? ihihihih
RispondiEliminasara bisex era di gran moda anche allora? 😀
RispondiEliminaChi cazzo ti ha interpellata che mi rispondi??? VFC
Eliminacommentavo a lui (antonypoe) ^_^. che cappero vuoi? con quale salsa? ma chi te vole piu'?
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EliminaNon vado dove non devo andare perché non DEVO andare. felicissima peraltro. non mi piacciono gli ospedali 😉non mi danno...ehm...un senso di protezione..ecco.
Eliminae vai da un' altra parte. da Gus magari eh....non ti vuole più?
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EliminaE a te ti vuole tro....???
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RispondiEliminaSi manifestarono fin da allora due tendenze fondamentali, destinate a dar vita alle due maggiori scuole del Buddhismo, al Piccolo Veicolo e al Grande Veicolo. La prima, rappresentata dai rigoristi, tendeva a fare del Buddhismo una religione di élite, professabile solo nel chiuso dei monasteri, e di conseguenza accentuava l'avversione per la vita del mondo e per tutto ciò la riguarda. L'altra, più vicina alle esigenze spirituali dei laici, tendeva a mettere a disposizione di tutti i fedeli, anche di quelli che vivevano fuori dei monasteri, la via di salvezza intuita dal Buddha.
RispondiEliminaIl disaccordo fra le due correnti, contenuto dapprima nelle dispute dei concilii, divenne sempre più acuto a mano a mano che i monasteri, da rifugi provvisori per la stagione delle piogge, si trasformavano in sedi stabili. Sfociò alfine nella rottura definitiva verso gli inizi dell'era cristiana.
Non vado dove non devo andare perché non DEVO andare. felicissima peraltro. non mi piacciono gli ospedali 😉non mi danno...ehm...un senso di protezione..ecco.
Eliminasil@ ennesima prova della differenza che passa fra insegnamento e dottrina
Eliminavero.
EliminaNon vado dove non devo andare perché non DEVO andare. felicissima peraltro. non mi piacciono gli ospedali 😉non mi danno...ehm...un senso di protezione..ecco.
Eliminavero.
EliminaEh già da un (pseudo) libertario non può essere diversamente.
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