Prescindendo dall'assistenza e dall'essere curati. Si può contribuire facendo un poco di attenzione e seguendo le regole indicate. Visto che certi ospedali sono al limite delle loro possibilità. Rimane cmq fermo il discorso che, se è vero che si sapeva già del virus a gennaio, si potevano prendere provvedimenti in tempo.
il quesito (mi rendo conto che non era proprio chiaro) era diverso: si sta meglio adesso (al giorno d'oggi) o si stava meglio in passato (scegli tu l'epoca)? sono d'accordo sulla considerazione finale: ci si doveva muovere non appena saputo del contagio in cina. ciao e grazie
Ma io posso solo parlare per me. In generale non saprei perchè io non sto nella vita degli altri. Questo quesito bisogna porlo a degli esperti in materia. Con le loro statistiche saprebbero dirtelo. Io sto meglio oggi, e sinceramente il mio passato non lo vorrei vivere più. Non parlo del discorso materiale ed economico bensì dell'aspetto della mia vita interiore. Ho raggiunto un grado di tranquillità che non avrei pensato qualche tempo fa. E di questo devo ringraziare i libri che ho letto sul buddismo e la mia frequentazione con una ragazza buddista. Sulla mia frequentazione cristiana devo dire che me ne sto allontanando perchè trovo parecchia ipocrisia. Ciao buongiorno per domani
era un quesito, se vuoi paradossale, volto a ottenere l'opinione personale e non una valutazione complessiva di fenomeni e situazioni sulla base di confronti obiettivi. sì, avevo capito perfettamente: il tuo percorso e gli influssi. buon giorno
Per essere un po' ottimisti non è tanto la medicina ma, a mio parere, sono i medici che fanno... "paura"
L’errore medico rappresenta un’emergenza nazionale. Così è per il 97 per cento degli italiani sulla base dei dati raccolti dall’Eurobarometro, l’istituto di statistica dell’Unione Europea, una percentuale simile a quella registrata a Cipro, in Lettonia, Lituania e Polonia. L’Italia è risultata essere anche tra i paesi dove la fiducia nei confronti di medici e sanità é ai livelli più bassi.
Nessuno sa qual è la dimensione del fenomeno. I telegiornali e i grandi quotidiani -- La Repubblica, Il Corriere della Sera, persino il Sole 24 ore -- hanno ripubblicato con intatto stupore, come se fosse nuova, la cifra di 90 morti al giorno (35 mila l’anno). Sono in realtà stima vecchie di molti anni, che sono ricircolate sempre identiche sugli stessi media già diverse volte. E a ogni giro di giostra le si considera attendibili solo perché confermano quelle precedenti e ci si indigna che non siano calate: ma se sono sempre le stesse, come possono cambiare? Per di più, oltre che vecchi, i dati erano e sono del tutto privi di fondamento. Anzi chiamarli “dati” è una parola grossa: non derivano da alcuno studio più o meno rigoroso e scientifico, ma da stime fatte a spanne sulla base di indicazioni molto grossolane e mai controllate. Lo scandalo semmai è questo: che non ci sia una seria indagine nazionale che fotografi quanti e quali sono gli errori che si commettono in ospedale, e quali danni producano. Perché il rischio c’è, ed è grave, ma per affrontarlo occorre innanzitutto conoscerlo bene e liberarsi dai luoghi comuni. Per prima cosa bisognerebbe smettere di sorprendersi che ci siano errori e morti, pochi o tanti che siano, e di pensare che sia solo una questione di malasanità, come si ama ripetere. I morti ci sono negli USA, in Gran Bretagna e in tutti i paesi più avanzati al mondo, anche se le cifre non sono certe per nessuno.
Ma quello che più preoccupa però non è il numero dei casi, bensì il motivo per cui questi eventi accadono, poiché accanto agli incidenti che intervengono durante operazioni e trattamenti particolarmente difficili e delicati, come per esempio quelli cardiochirurgici per i quali la gente mette sempre in conto che le cose possano andare male, si inseriscono in numero maggiore gli errori perpetrati durante interventi di routine, come la rimozione dell’appendice, o legati alla somministrazione di farmaci sbagliati o in dosi inadatte. Dove si sbaglia di più? Nei reparti di ortopedia, oncologia, ostetricia, chirurgia generale e oculistica: messe insieme causano il 50 per cento delle segnalazioni di errore. MEDICI ALLA SBARRA
Se non è certo quanti errori vengano commessi dai medici e quali siano le loro conseguenze, è un dato di fatto che in meno di dieci anni, tra il 1994 e il 2002, il numero di denunce a medici sia raddoppiato, passando da 3.150 a 7.800. Per Asl e ospedali, invece, l’aumento è stato del 31 per cento, vedendo passare le denunce da 5.100 a 6.700. Tuttavia, su 15 mila richieste presso i tribunali 12 mila sono le cause sono ancora pendenti. Pochi però i casi che si concludono con una condanna: del 23 per cento dei casi penali e del 10,7 civili la maggior parte si concludono con l’archiviazione mentre il 65,7 per cento dei contenziosi si risolve fuori dal tribunale con un risarcimento.
buon giorno. qualcosa invece io so :) per esempio che l'italia è una delle nazioni con il miglior servizio sanitario. anche in considerazione delle risorse impiegate. questo ovviamente è un dato statistico e non tiene conto di tutto e spiega tutto
Strano, antonypoe era sempre molto scettico sui medici e sulla medicina. Ovviamente non è una biologa. Forse non hai letto ciò che ho scritto. Oltretutto se un medico iscritto all'albo non puoi smentire ciò che sostiene il collega. Quindi di potrebbe sbagliare... in massa. Sai le documentazioni e relazioni parlano molto chiaro... Non tanto i monitoraggi dei laboratori. La regione Lombardia è la più "mafiosa" in italia Che soddisfazioni quando le diagnosi giuste le esprime il paziente. E successo sai? Lassù qualcuno, più di uno, mi ama
non c'è nulla di strano. ho mie opinioni e preferenze in fatto di medici e medicina. ho solo riportato un dato statistico. c'è del vero in questo dato. ma, ripeto, va valutato e non spiega tutto
buon giorno. qualcosa invece io so :) ma hai riportato dati statistici come me. Ma io qualcosa in più. Provato sulla mia pelle con ripetute relazioni... Hai mai provato a fare qualche esame sostetto in due ospedali diversi lo stesso giorno a differenza di un"ora'ora nonostante la "metotica" diversa ?ci può stare il terno a l lotto ma dal positivo al negativo mi pare troppo. I monitoraggi laboratori? Prima di pagare le asl devono incassare... Gli altri.
in considerazione delle risorse (o riserve) impiegate??? ... Terzi? Ca.. Volo siamo messi bene. L'emergenza in questi caso in Lombardia ha mostrato... buchi neri (per non dire altro) e l'ineguatezza sta avendo un ottimo profitto. Ognuno a casa nostra però.
"L’errore medico rappresenta un’emergenza nazionale. Così è per il 97 per cento degli italiani sulla base dei dati raccolti dall’Eurobarometro" Citare la fonte con un link altrimenti è una balla.
Qualche razzista sostiene che milano è la citta appestata .l'oca deride salvini e fontana ...dunque...Fontana: idea del premier Conte offensiva «Irricevibile e, per certi versi, offensiva». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, giudica l'ipotesi del premier Giuseppe Conte di contrarre le prerogative dei governatori in materia di sanità. «Parole in libertà - aggiunge Fontana - che mi auguro siano dettate dalla stanchezza e dalla tensione di questa emergenza». «Domani - aggiunge Fontana - riferirò al presidente Conte che la Lombardia sta dimostrando di essere all'altezza della situazione e sta gestendo con competenza ciò che sta accadendo». «E tutto ciò - conclude il Governatore - alla faccia dell'autonomia e dei pieni poteri». Chissà cosa sarebbe successo al sud... Non oso pensare. Poca roba ma la donna ricoverata al sud in un ospedale piena di formiche ancora non mi fa dormire Conte ne ha combinate troppe e se fosse successo ai poveri ragazzi africani al posto dei cinesi cosa sarebbe successo? Il problema è sempre quello. Anche la scabbia mancava da anni... Poverini. Ma la visione della donna del sud "informicata" è stata sconvolgente. Per non aggiungere altro. I cinesi lavorano molto e chiaro che preferiscono il nord.
Valuta la percentuale di cinesi che vivono al nord e al sud e chiediti il perche. Non oso pensare se fosse successo al sud. Ma i signori del sud hanno piu anticorpi di noi...come nei paesi bassi .:)
Decisamente meglio oggi. La medicina ha fatto passi in avanti anche se spesso si guarda agli introiti e non alla salute della gente.
RispondiEliminaprendo atto. ma avevo precisato "prescindendo"
EliminaAnche prescindendo...mi sembrava ovvio.
Eliminaconsiderando cosa? se vuoi rispondere. buon giorno
EliminaPrescindendo dall'assistenza e dall'essere curati. Si può contribuire facendo un poco di attenzione e seguendo le regole indicate. Visto che certi ospedali sono al limite delle loro possibilità.
EliminaRimane cmq fermo il discorso che, se è vero che si sapeva già del virus a gennaio, si potevano prendere provvedimenti in tempo.
il quesito (mi rendo conto che non era proprio chiaro) era diverso: si sta meglio adesso (al giorno d'oggi) o si stava meglio in passato (scegli tu l'epoca)?
Eliminasono d'accordo sulla considerazione finale: ci si doveva muovere non appena saputo del contagio in cina. ciao e grazie
Ma io posso solo parlare per me. In generale non saprei perchè io non sto nella vita degli altri. Questo quesito bisogna porlo a degli esperti in materia. Con le loro statistiche saprebbero dirtelo.
EliminaIo sto meglio oggi, e sinceramente il mio passato non lo vorrei vivere più. Non parlo del discorso materiale ed economico bensì dell'aspetto della mia vita interiore. Ho raggiunto un grado di tranquillità che non avrei pensato qualche tempo fa. E di questo devo ringraziare i libri che ho letto sul buddismo e la mia frequentazione con una ragazza buddista.
Sulla mia frequentazione cristiana devo dire che me ne sto allontanando perchè trovo parecchia ipocrisia.
Ciao buongiorno per domani
era un quesito, se vuoi paradossale, volto a ottenere l'opinione personale e non una valutazione complessiva di fenomeni e situazioni sulla base di confronti obiettivi.
Eliminasì, avevo capito perfettamente: il tuo percorso e gli influssi.
buon giorno
Per essere un po' ottimisti non è tanto la medicina ma, a mio parere, sono i medici che fanno... "paura"
RispondiEliminaL’errore medico rappresenta un’emergenza nazionale. Così è per il 97 per cento degli italiani sulla base dei dati raccolti dall’Eurobarometro, l’istituto di statistica dell’Unione Europea, una percentuale simile a quella registrata a Cipro, in Lettonia, Lituania e Polonia. L’Italia è risultata essere anche tra i paesi dove la fiducia nei confronti di medici e sanità é ai livelli più bassi.
Nessuno sa qual è la dimensione del fenomeno. I telegiornali e i grandi quotidiani -- La Repubblica, Il Corriere della Sera, persino il Sole 24 ore -- hanno ripubblicato con intatto stupore, come se fosse nuova, la cifra di 90 morti al giorno (35 mila l’anno). Sono in realtà stima vecchie di molti anni, che sono ricircolate sempre identiche sugli stessi media già diverse volte. E a ogni giro di giostra le si considera attendibili solo perché confermano quelle precedenti e ci si indigna che non siano calate: ma se sono sempre le stesse, come possono cambiare?
Per di più, oltre che vecchi, i dati erano e sono del tutto privi di fondamento. Anzi chiamarli “dati” è una parola grossa: non derivano da alcuno studio più o meno rigoroso e scientifico, ma da stime fatte a spanne sulla base di indicazioni molto grossolane e mai controllate.
Lo scandalo semmai è questo: che non ci sia una seria indagine nazionale che fotografi quanti e quali sono gli errori che si commettono in ospedale, e quali danni producano. Perché il rischio c’è, ed è grave, ma per affrontarlo occorre innanzitutto conoscerlo bene e liberarsi dai luoghi comuni.
Per prima cosa bisognerebbe smettere di sorprendersi che ci siano errori e morti, pochi o tanti che siano, e di pensare che sia solo una questione di malasanità, come si ama ripetere. I morti ci sono negli USA, in Gran Bretagna e in tutti i paesi più avanzati al mondo, anche se le cifre non sono certe per nessuno.
Ma quello che più preoccupa però non è il numero dei casi, bensì il motivo per cui questi eventi accadono, poiché accanto agli incidenti che intervengono durante operazioni e trattamenti particolarmente difficili e delicati, come per esempio quelli cardiochirurgici per i quali la gente mette sempre in conto che le cose possano andare male, si inseriscono in numero maggiore gli errori perpetrati durante interventi di routine, come la rimozione dell’appendice, o legati alla somministrazione di farmaci sbagliati o in dosi inadatte.
Dove si sbaglia di più? Nei reparti di ortopedia, oncologia, ostetricia, chirurgia generale e oculistica: messe insieme causano il 50 per cento delle segnalazioni di errore.
MEDICI ALLA SBARRA
Se non è certo quanti errori vengano commessi dai medici e quali siano le loro conseguenze, è un dato di fatto che in meno di dieci anni, tra il 1994 e il 2002, il numero di denunce a medici sia raddoppiato, passando da 3.150 a 7.800.
Per Asl e ospedali, invece, l’aumento è stato del 31 per cento, vedendo passare le denunce da 5.100 a 6.700. Tuttavia, su 15 mila richieste presso i tribunali 12 mila sono le cause sono ancora pendenti.
Pochi però i casi che si concludono con una condanna: del 23 per cento dei casi penali e del 10,7 civili la maggior parte si concludono con l’archiviazione mentre il 65,7 per cento dei contenziosi si risolve fuori dal tribunale con un risarcimento.
Buon giorno antonypoe
buon giorno.
Eliminaqualcosa invece io so :)
per esempio che l'italia è una delle nazioni con il miglior servizio sanitario. anche in considerazione delle risorse impiegate. questo ovviamente è un dato statistico e non tiene conto di tutto e spiega tutto
Si di acqua colorata
Elimina:)
Ciao
O università della crusca? ... Linguistica intendo.
EliminaStrano, antonypoe era sempre molto scettico sui medici e sulla medicina.
RispondiEliminaOvviamente non è una biologa.
Forse non hai letto ciò che ho scritto. Oltretutto se un medico iscritto all'albo non puoi smentire ciò che sostiene il collega. Quindi di potrebbe sbagliare... in massa.
Sai le documentazioni e relazioni parlano molto chiaro... Non tanto i monitoraggi dei laboratori. La regione Lombardia è la più "mafiosa" in italia
Che soddisfazioni quando le diagnosi giuste le esprime il paziente. E successo sai? Lassù qualcuno, più di uno, mi ama
non c'è nulla di strano. ho mie opinioni e preferenze in fatto di medici e medicina. ho solo riportato un dato statistico. c'è del vero in questo dato. ma, ripeto, va valutato e non spiega tutto
Eliminabuon giorno.
Eliminaqualcosa invece io so :) ma hai riportato dati statistici come me. Ma io qualcosa in più. Provato sulla mia pelle con ripetute relazioni... Hai mai provato a fare qualche esame sostetto in due ospedali diversi lo stesso giorno a differenza di un"ora'ora nonostante la "metotica" diversa ?ci può stare il terno a l lotto ma dal positivo al negativo mi pare troppo. I monitoraggi laboratori? Prima di pagare le asl devono incassare... Gli altri.
pure da un punto di vista personale: ho fatto molte esperienze, a cominciare da bambino
EliminaEsprimiti pure coraggio
Eliminami sono già espresso circa le preferenze e non trovo le mie passate esperienze tanto interessanti da raccontarne i dettagli e gli esiti
EliminaQuanto ti comprendo.
EliminaBuona giornata. :)
buon giorno :)
EliminaMa quale dato?? Maddai
RispondiEliminaNon mi dire.. Ullala'
non faccio mai affermazioni campate per aria. mi pare che sia addirittura al terzo posto in europa
Eliminain considerazione delle risorse (o riserve) impiegate??? ... Terzi? Ca.. Volo siamo messi bene.
RispondiEliminaL'emergenza in questi caso in Lombardia ha mostrato... buchi neri (per non dire altro) e l'ineguatezza sta avendo un ottimo profitto. Ognuno a casa nostra però.
forse non è che siamo messi bene noi ma male gli altri :)
Eliminaconfermo: risorse
EliminaInfatti vedo. Tra poco arriveremo secondi
EliminaBattere o anche la Corea. Ma non agli europei di calcio
la corea infatti non vi parteciperà :)
EliminaMa va? :)
RispondiEliminasono quest'anno gli europei di calcio? non seguo tanto questo sport. a me piacciono quelli individuali: sci, tennis, ecc.
EliminaVinceremo l'europeo fidati l:abbiamo già vinto
RispondiEliminase ci tieni...
Eliminaa me non interessa e non guarderò le partite. e, nel caso, semmai tiferò contro :)
Conosco le tue preferenze
Eliminacirca le squadre di calcio?
EliminaLo soprt ma sei pigro
Eliminada questo punto di vista non sono mai stato pigro. tuttora faccio molto movimento, perfino troppo
Elimina"L’errore medico rappresenta un’emergenza nazionale. Così è per il 97 per cento degli italiani sulla base dei dati raccolti dall’Eurobarometro" Citare la fonte con un link altrimenti è una balla.
RispondiEliminadirei che abbiamo diverse emergenze :)
Eliminama il termine è improprio, essendo problematiche cronicizzate.
buon giorno
Eh...nemmeno stavolta io non ho colpe (molto si). Non oso pendare se dovessi stare io in quarantena a casa mia. Mi ci vedi ? Siiiii ;)))
EliminaNon rispondi? :))))
Eliminacosa dovrei rispondere? non ho proprio idea. anche nel caso dovessi (o volessi) fare la quarantena non vedo dove stia il problema
EliminaChe gli amici tuoi non potranno entrare. Come da me.ah ah
Elimina"gli amici tuoi"?!?
Eliminacerca di non ricominciare con le assurdità
Perche non hai amici tu?
Eliminafaccio fatica a contarne due o tre
EliminaSono piu che sufficienti
Eliminaindubbiamente
Eliminawww.partecipasalute.it
RispondiEliminachi cerca trova.
Buon giorno anonimo 2...e nemmeno tanto anonimo.
Silvi
Qualche razzista sostiene che milano è la citta appestata .l'oca deride salvini e fontana
RispondiElimina...dunque...Fontana: idea del premier Conte offensiva
«Irricevibile e, per certi versi, offensiva». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, giudica l'ipotesi del premier Giuseppe Conte di contrarre le prerogative dei governatori in materia di sanità. «Parole in libertà - aggiunge Fontana - che mi auguro siano dettate dalla stanchezza e dalla tensione di questa emergenza». «Domani - aggiunge Fontana - riferirò al presidente Conte che la Lombardia sta dimostrando di essere all'altezza della situazione e sta gestendo con competenza ciò che sta accadendo». «E tutto ciò - conclude il Governatore - alla faccia dell'autonomia e dei pieni poteri».
Chissà cosa sarebbe successo al sud... Non oso pensare. Poca roba ma la donna ricoverata al sud in un ospedale piena di formiche ancora non mi fa dormire
Conte ne ha combinate troppe e se fosse successo ai poveri ragazzi africani al posto dei cinesi cosa sarebbe successo? Il problema è sempre quello. Anche la scabbia mancava da anni... Poverini. Ma la visione della donna del sud "informicata" è stata sconvolgente. Per non aggiungere altro.
I cinesi lavorano molto e chiaro che preferiscono il nord.
lo so, sono stato in cina
EliminaValuta la percentuale di cinesi che vivono al nord e al sud e chiediti il perche. Non oso pensare se fosse successo al sud. Ma i signori del sud hanno piu anticorpi di noi...come nei paesi bassi .:)
RispondiEliminanon ho bisogno di chiedermelo
EliminaMa come si fa a prescindere.
RispondiEliminapersonalmente ci riesco benissimo
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