mercoledì 22 marzo 2017

quasi quasi

piangono quasi tutti povertà.
ma poi, quando si tratta di un puro capriccio o di una spesa irragionevole, i soldi li trovano.
e li buttano quasi con piacere

11 commenti:

  1. Ti do in parte ragione, nel senso, ho visto persone senza lavoro che chiedono aiuti nei centri e chiese per poi avere in bocca la sigaretta e in mano cellulari ultimo grido...mentre ho visto persone che cercano, con tanto orgoglio puro, di "tirare" avanti, anche andando a cercare, chiusi i mercati rionali frutta e verdura scartati dai banchetti.
    Giorno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. così è. buon giorno

      Elimina
    2. ma sul conto in banca di chi va rovistando nei cassonetti ci darei volentieri una occhiata. esistono forme patologiche di taccagneria.
      io vedo molta ricchezza in giro.

      Elimina
    3. il paese presenta molte facce. ma stiamo ancora vivendo molto, troppo bene: al di sopra delle nostre possibilità

      Elimina
    4. Nella, hai ragione, in alcuni casi e' vero ciò che affermi.

      Elimina
  2. Mai pianto miseria, ma con intelligenza ho imparato a rinunciare.

    RispondiElimina
  3. Eh no!Venite in qualche periferia di grandi città del sud...per piacere qui c'è gente che non mette il piatto a tavola...molte famiglie si "arrangiano" con le pensioni di genitori o nonni...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che molti giudichino solo dalle apparenze, da ciò che i loro occhi vedono ma non da ciò sta dietro, dalle sofferenze altrui.

      Elimina
    2. chiaramente non si può generalizzare e ci sono situazioni di difficoltà obiettiva, specialmente in alcune aree del paese. in altre, come qui in emilia, è più un discorso di esigenze, tenore di vita, organizzazione e gestione delle risorse

      Elimina
    3. Salvo in calcio d'angolo ;-)

      Elimina