Eppure una differenza c'è e neppure piccola... viene da un lessico discriminante, ancora forte e persistente, difficile da scalfire. Le parole assegnano, stabiliscono e si affermano più dei fatti. Di esempi ce ne sono tanti ma ne scrivo solo uno banale: un oggetto vecchio è qualcosa che ha conservato una sua dignità... una cosa vecchia no, è qualcosa da buttare. Stafano Bartezzaghi, il linguista, ne ha fatto un piccolo elenco che Paola Cortellesi ha recitato in occasione di un David di Donatello. E' esaustivo e ancora attuale. La parola poetessaera dispregiativa perchè le donne, un tempo, non potevano scrivere poesie senza pagare pena per cui il vocabolo assumeva un tono che non poteva che essere burlesco. Per quanto mi riguarda, per indicare il genere, varierei l'articolo perchè certe professioni coniugate al femminile sanno ancora di burla... tipo ministro/ministra. Buongiorno.
non nego ovviamente alcune problematiche e differenze, che la lingua del resto si limita solo a esprimere, ma personalmente a me pare una riproposizione, poco interessante, dell'aderenza condizionata a significati e valori superati o superabili. buon giorno
La parola è ben più importante di quanto si possa immaginare. La parola non si limita a esprimere ma crea. Credo che i valori che consideri superati, se alludi a quelli di genere, non lo siano affatto. Buongiorno a te.
parzialmente d'accordo su tutto. nel senso che dipende dallo spirito. nel caso dei valori e significati non serve e non basta sostituire i significanti. può servire comunque alla discussione. buon giorno
Ecco, credo che spesso si sottovaluti la musicalità di un termine.. vuoi mettere Papessa, che non sarà mai possibile, almeno per i nostri effimeri orizzonti.. ;)
Eppure una differenza c'è e neppure piccola... viene da un lessico discriminante, ancora forte e persistente, difficile da scalfire. Le parole assegnano, stabiliscono e si affermano più dei fatti. Di esempi ce ne sono tanti ma ne scrivo solo uno banale: un oggetto vecchio è qualcosa che ha conservato una sua dignità... una cosa vecchia no, è qualcosa da buttare. Stafano Bartezzaghi, il linguista, ne ha fatto un piccolo elenco che Paola Cortellesi ha recitato in occasione di un David di Donatello. E' esaustivo e ancora attuale.
RispondiEliminaLa parola poetessaera dispregiativa perchè le donne, un tempo, non potevano scrivere poesie senza pagare pena per cui il vocabolo assumeva un tono che non poteva che essere burlesco.
Per quanto mi riguarda, per indicare il genere, varierei l'articolo perchè certe professioni coniugate al femminile sanno ancora di burla... tipo ministro/ministra.
Buongiorno.
non nego ovviamente alcune problematiche e differenze, che la lingua del resto si limita solo a esprimere, ma personalmente a me pare una riproposizione, poco interessante, dell'aderenza condizionata a significati e valori superati o superabili.
Eliminabuon giorno
La parola è ben più importante di quanto si possa immaginare. La parola non si limita a esprimere ma crea. Credo che i valori che consideri superati, se alludi a quelli di genere, non lo siano affatto.
EliminaBuongiorno a te.
parzialmente d'accordo su tutto. nel senso che dipende dallo spirito. nel caso dei valori e significati non serve e non basta sostituire i significanti. può servire comunque alla discussione.
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E fai bene, vale anche per me.
RispondiEliminaper parte mia una questione anche di piacevole e varia musicalità. insomma predilezioni e non esigenze.
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Ecco, credo che spesso si sottovaluti la musicalità di un termine.. vuoi mettere Papessa, che non sarà mai possibile, almeno per i nostri effimeri orizzonti.. ;)
RispondiEliminaviva (voce del verbo vivere) la papessa :)
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La sindaca fa ridere, mentre la poetessa è gradevole.
RispondiEliminaDotti sfaccendati, spiegatemi perchè.
eredità culturali e propensioni individuali.
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Alla parola poetessa ci siamo abituati, alla sindaca no e anche a me pare straniera. Mi abituerò;)
RispondiEliminaio forse no :)
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Basta applicare la lingua italiana.
RispondiEliminaPoetessa, ministra,architetta, sindaca...
un "criterio" che per me va benissimo. anche utilizzando, a scelta e liberamente, la forma neutra.
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