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Goffredo Mameli
Goffredo Mameli (1827–1849) è stato un patriota, poeta e scrittore italiano, nonché una figura di spicco nel Risorgimento. È noto soprattutto per essere l’autore del testo de “Il Canto degli Italiani”, l’inno nazionale dell’Italia. Ecco alcuni dettagli sulla sua vita:
Famiglia: Goffredo Mameli nacque nel 1827 a Genova, nel Regno di Sardegna. Sua madre era Adelaide Zoagli, della famiglia aristocratica genovese degli Zoagli, mentre suo padre, Giorgio, era un ammiraglio della marina sarda e deputato al parlamento sardo a Torino1. Educazione e Talento Letterario: Mameli fu istruito dapprima nelle Scuole Pie di Genova e poi nel collegio di Carcare in provincia di Savona. Già ai tempi della scuola dimostrò il suo talento letterario, componendo versi d’ispirazione romantica. Venne presto conquistato dallo spirito patriottico e fu parte attiva del movimento rivoluzionario. Il Canto degli Italiani: Non ancora ventenne, Mameli fu autore delle parole del Canto degli Italiani (1847), più noto in seguito come Inno di Mameli, musicato da Michele Novaro. Questo inno fu adottato un secolo dopo quale inno nazionale provvisorio della Repubblica Italiana nel 1946 e ufficialmente riconosciuto per legge quale inno nazionale della Repubblica nel 2017. La sua breve ma intensa vita lo portò a partecipare attivamente alle lotte per l’indipendenza e l’unità d’Italia. Morì a soli 21 anni a Roma nel 1849, durante la difesa della Repubblica Romana assediata dai francesi.
ma sai che a volte mi è capitato di canticchiarne il ritornello a bassa voce per far tacere chi alzava con me troppo la voce...un modo per dire penso ad altro...faccio valere i miei diritti di Italiana ciao Alieno
Maramao perché sei morto Pan e vin non ti mancava L'insalata era nell'orto E una casa avevi tu Le micine innamorate Fanno ancor per te le fusa Ma la porta è sempre chiusa E tu non rispondi più Maramao, Maramao, Fanno i mici in coro, Maramao, maramao Maramao mao
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RispondiEliminaGenerazione di risposte per te in corso…
Goffredo Mameli
Goffredo Mameli (1827–1849) è stato un patriota, poeta e scrittore italiano, nonché una figura di spicco nel Risorgimento. È noto soprattutto per essere l’autore del testo de “Il Canto degli Italiani”, l’inno nazionale dell’Italia. Ecco alcuni dettagli sulla sua vita:
Famiglia: Goffredo Mameli nacque nel 1827 a Genova, nel Regno di Sardegna. Sua madre era Adelaide Zoagli, della famiglia aristocratica genovese degli Zoagli, mentre suo padre, Giorgio, era un ammiraglio della marina sarda e deputato al parlamento sardo a Torino1.
Educazione e Talento Letterario: Mameli fu istruito dapprima nelle Scuole Pie di Genova e poi nel collegio di Carcare in provincia di Savona. Già ai tempi della scuola dimostrò il suo talento letterario, componendo versi d’ispirazione romantica. Venne presto conquistato dallo spirito patriottico e fu parte attiva del movimento rivoluzionario.
Il Canto degli Italiani: Non ancora ventenne, Mameli fu autore delle parole del Canto degli Italiani (1847), più noto in seguito come Inno di Mameli, musicato da Michele Novaro. Questo inno fu adottato un secolo dopo quale inno nazionale provvisorio della Repubblica Italiana nel 1946 e ufficialmente riconosciuto per legge quale inno nazionale della Repubblica nel 2017.
La sua breve ma intensa vita lo portò a partecipare attivamente alle lotte per l’indipendenza e l’unità d’Italia. Morì a soli 21 anni a Roma nel 1849, durante la difesa della Repubblica Romana assediata dai francesi.
Lieto giorno.
grazie e lietissimo dì :)
Eliminama sai che a volte mi è capitato di canticchiarne il ritornello a bassa voce per far tacere chi alzava con me troppo la voce...un modo per dire penso ad altro...faccio valere i miei diritti di Italiana ciao Alieno
RispondiEliminaottimo sistema :)
Eliminalieto giorno
Semper foramen parvum invenio carpendo bracchia et levando, sed non ancora ad volandum
RispondiEliminama volerai ancora
EliminaE se cantava Bandiera rossa, o Bandiera gialla?
RispondiEliminae se cantava BellaCiao?
EliminaO l'internazionale?
Elimina🤣🤣🤣
mi sarei comunque domandato perché
Eliminapier@ lei preferiva maramao :)
Eliminalieto giorno
Maramao perché sei morto
EliminaPan e vin non ti mancava
L'insalata era nell'orto
E una casa avevi tu
Le micine innamorate
Fanno ancor per te le fusa
Ma la porta è sempre chiusa
E tu non rispondi più
Maramao, Maramao,
Fanno i mici in coro,
Maramao, maramao
Maramao mao
grazie, la conosco bene.
Eliminae la canto, ogni tanto.
maramao non ci sei più :)
Novaro incontra Mameli e insieme scrivono una canzone tutt'ora in voga, cantava Rino Gaetano
RispondiEliminameglio "ma il cielo è sempre più blu" :)
Eliminalieto giorno
Cantare no, ma c' era uno in case protette che credeva di essere Napoleone Bonaparte esule dai suoi pensieri alquanto bizzarri:))
RispondiEliminaBuongiorno
io invece canto credendo di essere bergonzi :)
Eliminabuon giorno ancora
Case protette da te Poe :))
RispondiEliminaprotettore di alcuni ricoverati :)
EliminaNei corridoi si può sentire davvero ogni genere di canto o frase profferita ad alta voce. Buon pomeriggio.
RispondiEliminasinforosa
in quei corridoi ci sono solo io a cantare :)
Eliminalieto giorno
Fai bene :)
Eliminafaccio bene anche se canto male? :)
Eliminaciao
Oh cielo!
EliminaSempre meglio che subire frasi gesticolando al telefonino
RispondiEliminalo lascio a casa per risparmiarmi di gesticolare :)
Eliminalieto giorno
Ma io mi riferivo ad ignoti,te rispondi in prima persona.An vedi oh:)))
Eliminason fatto così: tutto sbagliato :)
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