venerdì 12 aprile 2024

vade retro

il tentato è spesso un tentatore

12 commenti:

  1. Dice ancora San Tommaso: “La tentazione, come provocazione al male, è sempre una colpa per chi tenta.
    Ma per chi viene tentato propriamente non lo è, a meno che non ne resti in qualche modo turbato: infatti in questo caso l’azione di colui che tenta viene a trovarsi nel soggetto che la subisce.
    Quindi per il fatto che il tentato si lascia trascinare al male dal tentatore cade nella colpa".
    Pertanto, se alla tentazione, per quanto violenta, si resiste, non vi è peccato.
    Vi è invece peccato nella misura in cui ci si lascia adescare.

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    1. Insomma al tentatore pene minori.

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    2. gus@ esattamente al turbamento mi riferivo.
      e alle sue conseguenze.
      lieto giorno

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    3. fr@ il corruttore-tentatore prova.
      il tentato-corrotto riesce :)
      ciao

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  2. È più colpevole il corrotto o il corruttore?

    Ciao TentativoPoe

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  3. Satana o satanasso? 🤣🤣🤣🤣🤣

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  4. Un tentato induce tentazione in quanto fragile. Le persone insicure suscitano una forte attrazione malsana... o meno. Vittima o carnefice?
    Buona notte

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    1. la vittima è spesso corresponsabile.
      lieto giorno

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  5. dipende da che tentazione parli, chi non è mai stato un tentatore...tutti abbaimo testa e cuore....la tentazione nasce anche da questi... poi dipendono gli eventi i periodi, le situazioni....
    Non trovo sia un peccato mortale provare una tentazione e nemmeno esprimerla. Ciao Alieno

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    1. dipende certamente.
      de corde exeunt cogitationes malae.
      diciamo che il peccato è una certa insistente predisposizione senza ripensamenti.
      tentazioni ne ho poche.
      valuto e non giudico.
      e viva sempre la libertà.
      lieto giorno e ciao

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