sabato 19 ottobre 2024

ingenuità

all'una meno un quarto, dopo lunghi e infruttuosi tentativi, una meravigliosa striscia color smeraldo apparve

così inizia il libro che sto rileggendo: i ragazzi della via Pal.
romanzo dell'infanzia per eccellenza, così simile al nostro pensare e al vivere di quell'età fantasiosa e avventurosa

30 commenti:

  1. Sono di base contrario al rileggere, anche cose bellissime, perché ancora troppa meraviglia mi è sconosciuta. Certo spesso capitano ciofeche inenarrabili, ma vale correre il rischio, e quando tra righe intonse spunta nuovo incanto, il sorriso del cuore è ricompensa impagabile..

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    1. non sono contrario e rileggo.
      ormai ho preso coscienza che riuscirò a leggere solo pochissime altre cose. ma non mi spiace.
      l'incanto non fa conti :)
      lieto giorno

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  2. Non l'ho letto ma sono sicuro di avere avuto per casa il libro,ho letto il riassunto su wikipedia,appena posso mi fiondo in biblioteca e me lo leggo.
    Ciao

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    1. forse è una lettura un po' tardiva :)
      lieto giorno

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  3. Nella mia infanzia, difficilmente si pensava a leggere. Mancavano soldi per comperare libri, le biblioteche erano inesistenti. Forse per questo che poi crescendo, la lettura è diventata una mia passione. Non c'è attimo della mia giornata che io non abbia sottomano qualcosa da leggere.
    Cercherò di riempire la lacuna, visto che il libro non l'ho mai letto. Faccio ancora in tempo? Buon fine settimana.

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    1. anche nella mia famiglia non si compravano libri: solo i testi scolastici.
      ma la biblioteca aveva diversi romanzi d'avventura e per ragazzi

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    2. ricordo anche il libro "cuore".
      grazie e ricambio

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  4. Un libro che non mancava mai nelle librerie delle case di una volta, io ne ho una versione molto datata.
    Ciao.
    sinforosa

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    1. Nelle case di una volta? Sì, se si avevano i soldi per comperare i libri. Non tutti hanno avuto la fortuna di nascere in una famiglia borghesuccia.

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    2. sin@ pinocchio era un altro libro abbastanza diffuso nelle case di allora.
      pure la mia versione è datata: anni cinquanta.
      ciao

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    3. far@ certamente non era costume una volta: si comprava l'essenziale

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  5. Sicuramente lo ha letto mia sorella quando andava a scuola, dovrebbe ancora essere da qualche parte a casa dei miei.

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    1. sorella maggiore evidentemente :)
      lieto giorno

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  6. Non l' ho detto.
    Quello che ricordo era la mini serie " l' isola del gabbiano e "i ragazzi del castello senza nome.
    Mi sono rimasti dentro con nostalgia.
    Mi deconcentro quando leggo. Mi piacevano le " giovani marmotte" :)
    Buongiorno

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    1. avevo il manuale delle giovani marmotte :)
      ciao

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  7. Ahimè! Questo libro non l'ho mai letto. ma ho visto la miniserie in TV. Vale lo stesso? A parte la battuta, dovrei averlo nella mia biblioteca privata: vallo a trovare!!!

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    1. E no Marino, consentici la pubblicità. :))
      Buona sera

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    2. giu@ ti serve un archivista :)
      lieto giorno

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    3. Sai non è facile catalogare oltre 10000 volumi. Più che altro per la mancanza di tempo!

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    4. forse dovresti eliminarne qualcuno :)
      io ne ho tenuti un centinaio.
      lieto giorno

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    5. CONCEDICI la pubblicità...altrimenti che stanno a fare qui? :))
      Io, lo giuro, non ho mai preso un soldo da nessuno...semmai ne sto regalando un bel po'
      Buona serata poe

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    6. sir@ sono sempre stato pagato (direi anche adeguatamente) per i lavori compiuti.
      se invece ti riferisci al blog (inspiegabilmente :), neppure io ho mai preso un soldo: questo è puro piacere.
      grazie e lieto giorno

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    7. In effetti per le due righe che scrivi ci mancherebbe...😅

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    8. spesso una soltanto :)

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  8. Anch'io non l'ho mai letto!

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    1. forse dalle tue parti non è arrivato: l'autore è ungherese.
      lieto giorno

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  9. Ecco Jannik ...Ora può, ancora di più, 🤑 richiedere la residenza in Italia.
    Adoro Sinner, ma un onesto italiano deve pure contribuire. 😅🫡

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    1. ultimamente ti sarai fatta una scorpacciata :)

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  10. Letto davvero nell’ infanzia! A casa non c erano libri e la scoperta che a scuola invece li si poteva prendere a prestito mi riempi di gioia… in seguito mia madre inizio a comprarmeli usati ad una bancarella che sostava in una strada sulla via della scuola… che gioia era per me avere questi libri! I ragazzi della via PAL me lo ricordo come una storia triste però… c è da aggiungere che non mi permettevano di giocare per strada quindi quel mondo mi era sconosciuto.

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    1. per me invece quel mondo era assolutamente reale ed emozionante.
      ciao

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