Sono di base contrario al rileggere, anche cose bellissime, perché ancora troppa meraviglia mi è sconosciuta. Certo spesso capitano ciofeche inenarrabili, ma vale correre il rischio, e quando tra righe intonse spunta nuovo incanto, il sorriso del cuore è ricompensa impagabile..
non sono contrario e rileggo. ormai ho preso coscienza che riuscirò a leggere solo pochissime altre cose. ma non mi spiace. l'incanto non fa conti :) lieto giorno
Non l'ho letto ma sono sicuro di avere avuto per casa il libro,ho letto il riassunto su wikipedia,appena posso mi fiondo in biblioteca e me lo leggo. Ciao
Nella mia infanzia, difficilmente si pensava a leggere. Mancavano soldi per comperare libri, le biblioteche erano inesistenti. Forse per questo che poi crescendo, la lettura è diventata una mia passione. Non c'è attimo della mia giornata che io non abbia sottomano qualcosa da leggere. Cercherò di riempire la lacuna, visto che il libro non l'ho mai letto. Faccio ancora in tempo? Buon fine settimana.
Non l' ho detto. Quello che ricordo era la mini serie " l' isola del gabbiano e "i ragazzi del castello senza nome. Mi sono rimasti dentro con nostalgia. Mi deconcentro quando leggo. Mi piacevano le " giovani marmotte" :) Buongiorno
Ahimè! Questo libro non l'ho mai letto. ma ho visto la miniserie in TV. Vale lo stesso? A parte la battuta, dovrei averlo nella mia biblioteca privata: vallo a trovare!!!
CONCEDICI la pubblicità...altrimenti che stanno a fare qui? :)) Io, lo giuro, non ho mai preso un soldo da nessuno...semmai ne sto regalando un bel po' Buona serata poe
sir@ sono sempre stato pagato (direi anche adeguatamente) per i lavori compiuti. se invece ti riferisci al blog (inspiegabilmente :), neppure io ho mai preso un soldo: questo è puro piacere. grazie e lieto giorno
Letto davvero nell’ infanzia! A casa non c erano libri e la scoperta che a scuola invece li si poteva prendere a prestito mi riempi di gioia… in seguito mia madre inizio a comprarmeli usati ad una bancarella che sostava in una strada sulla via della scuola… che gioia era per me avere questi libri! I ragazzi della via PAL me lo ricordo come una storia triste però… c è da aggiungere che non mi permettevano di giocare per strada quindi quel mondo mi era sconosciuto.
Sono di base contrario al rileggere, anche cose bellissime, perché ancora troppa meraviglia mi è sconosciuta. Certo spesso capitano ciofeche inenarrabili, ma vale correre il rischio, e quando tra righe intonse spunta nuovo incanto, il sorriso del cuore è ricompensa impagabile..
RispondiEliminanon sono contrario e rileggo.
Eliminaormai ho preso coscienza che riuscirò a leggere solo pochissime altre cose. ma non mi spiace.
l'incanto non fa conti :)
lieto giorno
Non l'ho letto ma sono sicuro di avere avuto per casa il libro,ho letto il riassunto su wikipedia,appena posso mi fiondo in biblioteca e me lo leggo.
RispondiEliminaCiao
forse è una lettura un po' tardiva :)
Eliminalieto giorno
Nella mia infanzia, difficilmente si pensava a leggere. Mancavano soldi per comperare libri, le biblioteche erano inesistenti. Forse per questo che poi crescendo, la lettura è diventata una mia passione. Non c'è attimo della mia giornata che io non abbia sottomano qualcosa da leggere.
RispondiEliminaCercherò di riempire la lacuna, visto che il libro non l'ho mai letto. Faccio ancora in tempo? Buon fine settimana.
anche nella mia famiglia non si compravano libri: solo i testi scolastici.
Eliminama la biblioteca aveva diversi romanzi d'avventura e per ragazzi
ricordo anche il libro "cuore".
Eliminagrazie e ricambio
Un libro che non mancava mai nelle librerie delle case di una volta, io ne ho una versione molto datata.
RispondiEliminaCiao.
sinforosa
Nelle case di una volta? Sì, se si avevano i soldi per comperare i libri. Non tutti hanno avuto la fortuna di nascere in una famiglia borghesuccia.
Eliminasin@ pinocchio era un altro libro abbastanza diffuso nelle case di allora.
Eliminapure la mia versione è datata: anni cinquanta.
ciao
far@ certamente non era costume una volta: si comprava l'essenziale
EliminaSicuramente lo ha letto mia sorella quando andava a scuola, dovrebbe ancora essere da qualche parte a casa dei miei.
RispondiEliminasorella maggiore evidentemente :)
Eliminalieto giorno
Non l' ho detto.
RispondiEliminaQuello che ricordo era la mini serie " l' isola del gabbiano e "i ragazzi del castello senza nome.
Mi sono rimasti dentro con nostalgia.
Mi deconcentro quando leggo. Mi piacevano le " giovani marmotte" :)
Buongiorno
avevo il manuale delle giovani marmotte :)
Eliminaciao
Ahimè! Questo libro non l'ho mai letto. ma ho visto la miniserie in TV. Vale lo stesso? A parte la battuta, dovrei averlo nella mia biblioteca privata: vallo a trovare!!!
RispondiEliminaE no Marino, consentici la pubblicità. :))
EliminaBuona sera
giu@ ti serve un archivista :)
Eliminalieto giorno
Sai non è facile catalogare oltre 10000 volumi. Più che altro per la mancanza di tempo!
Eliminaforse dovresti eliminarne qualcuno :)
Eliminaio ne ho tenuti un centinaio.
lieto giorno
CONCEDICI la pubblicità...altrimenti che stanno a fare qui? :))
EliminaIo, lo giuro, non ho mai preso un soldo da nessuno...semmai ne sto regalando un bel po'
Buona serata poe
sir@ sono sempre stato pagato (direi anche adeguatamente) per i lavori compiuti.
Eliminase invece ti riferisci al blog (inspiegabilmente :), neppure io ho mai preso un soldo: questo è puro piacere.
grazie e lieto giorno
In effetti per le due righe che scrivi ci mancherebbe...😅
Eliminaspesso una soltanto :)
EliminaAnch'io non l'ho mai letto!
RispondiEliminaforse dalle tue parti non è arrivato: l'autore è ungherese.
Eliminalieto giorno
Ecco Jannik ...Ora può, ancora di più, 🤑 richiedere la residenza in Italia.
RispondiEliminaAdoro Sinner, ma un onesto italiano deve pure contribuire. 😅🫡
ultimamente ti sarai fatta una scorpacciata :)
EliminaLetto davvero nell’ infanzia! A casa non c erano libri e la scoperta che a scuola invece li si poteva prendere a prestito mi riempi di gioia… in seguito mia madre inizio a comprarmeli usati ad una bancarella che sostava in una strada sulla via della scuola… che gioia era per me avere questi libri! I ragazzi della via PAL me lo ricordo come una storia triste però… c è da aggiungere che non mi permettevano di giocare per strada quindi quel mondo mi era sconosciuto.
RispondiEliminaper me invece quel mondo era assolutamente reale ed emozionante.
Eliminaciao