sabato 31 luglio 2021

radiocronisti

sto seguendo un po' le olimpiadi alla radio. proseguendo il discorso per quando riguarda la competenza: preparati sul piano delle cognizioni ma scarsi su quello della descrizione (spesso errata o confusa)

10 commenti:

  1. Li sento spesso profondersi in tecnicismi per addetti ai lavori, come fossero lì in un ristretto giro di accoliti. Invece L'Olimpiade - anche solo una volta ogni quattro anni (stavolta ogni cinque), lo allarga a dismisura quel giro, accoglie curiosità e voglia di inserirsi. Bisognerebbe essere preparati soprattutto a questo. Proporre il benvenuto e l'amicizia all'"occasionale" ascoltatore.
    Non affacciarsi dalla torre d'avorio con schizzinoso distacco.

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    1. una questione secondo me di tempistiche. va bene il tecnicismo e la preparazione specifica ma poi, durante la gara e fino alla sua conclusione, occorre essere più capaci di descrivere e dare le informazioni esatte all'ascoltatore

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    2. Non serve molto, perché la stragrande maggioranza le guarda in tv le Olimpiadi.
      Sarebbe giusto comunque anche pensare ai non vedenti o ascoltanti ... ma i cronisti non sono bravi come gli scrittori!

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    3. nell@ forse per i non udenti ci sono i sottotitoli

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  2. Non me ne intendo. Ti auguro buona domenica.

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    1. io un po' me ne intendo, avendo fin da bambino questa propensione al racconto, alla descrizione degli avvenimenti, specie sportivi.
      buon lunedì

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  3. Li ascolto occasionalmente ma non mi dispiacciono.

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    1. neppure a me dispiacciono. anzi mi piacciono molto per certe caratteristiche. ma occorre essere più precisi.
      buon giorno

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  4. È ora che ti comperi un televisore oppure uno smartphone con scaricata raiplay. Modernizzati un poco

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