un secolo fa
gli parvero in quel momento ridicoli eppure invidiabili appunto perché essi aderivano a questa realtà e consideravano veramente la parola "mascalzone" come una ingiuria mentre per lui, gesti, parole, sentimenti, tutto era un giuoco vano di finzioni
Succede anche ora...vano di finzioni appunto. Gus sostiene che suo figlio , povero, che è direttore,quindi ne prende di soldi, non ricondo quanti perche come una furia ha cancellato tutto, (forse 6.000 euro)ora il figliolo è in cassa integrazione,ma come proporzione al suo stipendio è assurdo che prenda 1.200 euro proprio di cassa integrazione e lavora pure in un supermercato che dovrebbe essere aperto. Le solite teronate? Si. Io faccio volontariato ai poveretti, (per alcuni involontariamente) e per questo mese,il prossimo e forse l'altro ancora lo manterro' io. Cosa non si fa per il proprio figlio. E la signora ( non sono io) che lo paga per queste amenità e sciocchezzuole è proprip una demente. Povera donna deve stare proprio male con se stessa, gus invece non sa nemmeno che sta vivendo. Basta dare soldi a lui e lecca i culi di tutti, se potesse.
RispondiEliminanon so perché racconti, a me o a chissà chi, queste storie.
Eliminaper me 6 centesimi, 6000 euro o 6 milioni sono la stessa cosa e non so che farmene. certamente perché posso permettermelo. buon giorno
Così, tanto per dire che l'imbecillita' dell'uomo non ha limiti :)
EliminaPer te i soldi non contano perché non li spendi :))
Farai Pasqua e Pasquetta con tua mamma? Quanto sei fortunato...
EliminaE non lo sai.
Soprattutto della donna. Non esiste donna più scema...anche dai filmati... Riconoscibilissima per altro. Si davvero una vecchiaia per godere :)))
Eliminanon contano perché è altro che conta
EliminaMa si deve pur vivere.
Eliminano. sarà la badante a stare con lei.
Eliminasì, mi considero "fortunato" e lo so
forse vuoi dire sopravvivere
EliminaNoooo. Vivere.
Eliminaper vivere non servono soldi, se ti riferisci a questo. buon giorno
EliminaMoravia?
RispondiEliminaindovinato :)
Eliminadal suo primo romanzo. buon giorno