non sono un vincente.
anzi, precisiamo e diciamo meglio: non sono mussoliniano, non sono un vincitore.
non m'interessa vincere. voglio solo fare del mio meglio, cercare di fare bene.
nella vita come nello sport.
nel tennis, per esempio, di solito ci si scusa per un punto vincente fortunato, non voluto e originato dalla deviazione del nastro.
io invece mi scusavo per un punto perso, perché avevo colpito male la pallina e sbagliato.
il che accadeva spesso nel corso di una partita.
insomma mi scusavo con l'avversario in nome del buon gioco, del piacere, del divertimento