mercoledì 27 marzo 2019

professionista

ho sempre svolto il mio lavoro alle dipendenze, ma come se fosse una professione.
essere professionisti significa saper fare tutto quello che dipende da te alla perfezione e poi farlo con la massima attenzione e impegno, senza sbagliare mai. inoltre saper valutare le persone, tutte le persone con cui vieni a contatto, a cominciare dai collaboratori

28 commenti:

  1. Lavorare sotto dipendenze è più faticoso che lavorare in proprio. Dove lavoravo io, sotto lo stato, c'era un clientelismo da paura. Infatti sono scappata a lavorare in proprio fino alla pensione. E devo dire che mi sono rilassata ed allora sì che ho davvero lavorato con professionalità. E i collaboratori rispondevano bene. Buongiorno x tutto il giorno.
    PS. Senza sbagliare mai? Gli alieni non sbagliano mai, possibile? 😂😂😂

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    1. ho operato in tanti settori di attività e svolgendo i lavori più diversi (manuali e intellettuali). sia nel privato che nel pubblico. conosco bene tutte le logiche e dinamiche, gli interessi e le varie relazioni. ne ho viste ovviamente di tutti i colori. ma non sono scappato mai :)
      ho cambiato, quando me ne hanno offerto l'opportunità. mi sarebbe piaciuto cambiare ancor più spesso e fare altre esperienze.
      sì, possibile :)
      buon giorno

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  2. Dovevi farlo. Io ho cambiato 7 lavori. Tra Svizzera e Italia.

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    1. "dovevi" è, direi, eccessivo.
      non li ho mai contati, ma alcune decine

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    2. Di, tre giorni qui 5 di la e 8 dall'altra parte?

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    3. diversi stagionali (da 1 a 3 mesi). e poi alcuni ripetuti nel tempo a distanza periodica nei mesi e negli anni. altri di durata annuale o superiore. soddisfatta?

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  3. Non puoi sapere che non hai mai sbagliato se nessuno te lo fa notare. 😲😁

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    1. considerazioni logiche. però, essendo stato spesso il responsabile o comunque autonomo nello svolgimento del lavoro o di una parte, ho sempre dovuto confrontarmi con le conseguenze e l'esattezza

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  4. No no. Tutto passa liscio dove è come di vuole. Basta cliccare qualche tasto e tutto ritorna... A pro.

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    1. certamente dipende da quel che si vuole ottenere e far tornare.
      ma a me non interessano certe logiche

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    3. A posto volevo dire non a PRO. :)

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  5. Concordo e condivido da sempre col tuo concetto di professionista, che io però allargo a tutti gli ambiti della vita, se non ci sono quelle qualità che tu descrivi uno “fa” e non “è”.
    :))
    sinforosa

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    1. ovviamente apprezzo l'impegno e la costanza in ogni situazione.
      buon giorno

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    2. Soprattutto nella scuola ci vogliono qualità non indifferenti. Mia opinione

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    3. ann@ certamente per ogni professionalità occorrono caratteristiche e cognizioni specifiche. in alcuni campi rilevanti

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    4. 👍👍👍Meno male che adesso è necessario essere laureati. Chissà un po' più di cultura non guasta mai.

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    5. sì, più che un pezzo di carta (che non è una garanzia) occorrerebbe cultura. intesa in senso ampio

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    6. Curtura onesta soprattutto.
      Ciao 😐...
      Svegliata male,...

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    7. so quel che intendi :)
      peccato! a me non accade mai. ciao

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  6. Urka
    Ti conosce Sinforosa? È di Torino?

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    1. personalmente no: mi conosce come blogger.
      penso di no e credo abiti in lombardia

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  7. Antony, scusa l’errore: quel “da sempre” scritto così può essere equivocato. Io da sempre vivo in quel modo il mio essere professionale, che per me si estende a tutti gli ambiti, persino qui in rete.

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    1. La situazione non cambia neanche nel virtuale. Manca la tua umiltà di riconoscere di aver sbagliato nello sputtanarmi. Girala come vuoi ma la sostanza è sempre la stessa.

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    2. sinf@ per me era chiaro "conoscendoti".
      buon giorno

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    1. mi basta un'occhiata, una parola: sono un ottimo valutatore e cognoscitore (non c'è errore: da gnosi :)

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