Il castigo degli empi l'ho sempre visto come metafora, scelta di chi non crede e non vuole tornare allo stadio primordiale della creazione. Ma castigo come sofferenza non lo accetto, non lo concepisco.
riguardo la metafora del castigo mi trovi concorde. ma io con "mercede" intendevo retribuzione in senso lato. poi distinguerei la sofferenza dal tormento, quale afflizione senza riscatto
Io sul Mistero mi fermo. Tutto è metafora perché può un bambino comprendere la teoria della relatività ristretta di Einstein? Nei confronti della Grande intelligenza noi siamo cento volte più piccoli del bambino. Il libro della Sapienza è inaccessibile e per questo si arriva a parlare di ipocrisia.
Il grande errore della Chiesa è parlare di Paradiso-Inferno, introducendo gioie e fiamme fino a presentarci un Dio cattivo, un Padre che riserva ai figli il tormento eterno. La teologia doveva tacere. Infatti negli ultimi anni i nuovi dottori della Chiesa hanno smesso di spiegarci quello che la nostra mente non può che rifiutare. Scrive nel suo libro il papa Francesco; "Siamo noi l'idolo più pericoloso, quando vogliamo prendere il posto di Dio. Luigi Giussani parla sempre di Mistero e non nomina inferno e paradiso e sempre Francesco parla dell'abbraccio colmo di tenerezza e comprensione del Padre.
un "errore" non evitabile, dal momento che vi sono dei comandamenti. certamente c'è pure dell'altro. ed è corretto darvi un rilievo. ma resta problematico
Il castigo degli empi l'ho sempre visto come metafora, scelta di chi non crede e non vuole tornare allo stadio primordiale della creazione. Ma castigo come sofferenza non lo accetto, non lo concepisco.
RispondiEliminariguardo la metafora del castigo mi trovi concorde.
Eliminama io con "mercede" intendevo retribuzione in senso lato.
poi distinguerei la sofferenza dal tormento, quale afflizione senza riscatto
Io sul Mistero mi fermo. Tutto è metafora perché può un bambino comprendere la teoria della relatività ristretta di Einstein?
EliminaNei confronti della Grande intelligenza noi siamo cento volte più piccoli del bambino. Il libro della Sapienza è inaccessibile e per questo si arriva a parlare di ipocrisia.
qualche varco e accesso c'è. certamente non si può andare più lontano di dove possono portarti le tue gambe
EliminaIl grande errore della Chiesa è parlare di Paradiso-Inferno, introducendo gioie e fiamme fino a presentarci un Dio cattivo, un Padre che riserva ai figli il tormento eterno. La teologia doveva tacere. Infatti negli ultimi anni i nuovi dottori della Chiesa hanno smesso di spiegarci quello che la nostra mente non può che rifiutare.
EliminaScrive nel suo libro il papa Francesco; "Siamo noi l'idolo più pericoloso, quando vogliamo prendere il posto di Dio.
Luigi Giussani parla sempre di Mistero e non nomina inferno e paradiso e sempre Francesco parla dell'abbraccio colmo di tenerezza e comprensione del Padre.
un "errore" non evitabile, dal momento che vi sono dei comandamenti. certamente c'è pure dell'altro. ed è corretto darvi un rilievo. ma resta problematico
EliminaAnche per i Comandamenti si tratta di una traduzione. Il lemma "gelosia" è inappropriato.
RispondiEliminasono d'accordo anche su questo. però rende bene l'idea
EliminaFinito il part-time quotidiano. Non possiamo continuare a leggere queste interessanti elucubrazioni
RispondiEliminaesatto: come diogene che passeggiava con la lucerna in pieno giorno.
Eliminabuon giorno, dunque :)
Era per vedere meglio i pali.
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